AMMORTIZZATORI SOCIALI, Locci (FI): “Sulla mobilità in deroga, la Giunta beffa tutti, lavoratori e consiglieri regionali compresi”

03 Giugno 2015

"Sulla mobilità in deroga, la Giunta Pigliaru si fa beffa di tutti: dalla Commissione consiliare al Consiglio regionale, fino ai circa 14mila beneficiari che, per volontà dei professori, dovranno accontentarsi delle briciole.” E’ la denuncia di Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, che ricorda come il Consiglio regionale avesse approvato una legge che autorizzava l’anticipazione dell’indennità relativa alla mobilità in deroga per l’annualità 2014.

“Ma la Giunta non guarda in faccia a nessuno e si rimangia quanto deciso e annunciato con toni trionfalistici soltanto qualche giorno fa – ha aggiunto Locci – L’11 maggio scorso, il Consiglio concede l’autorizzazione per la procedura e approva una legge che avrebbe dovuto consentire l’anticipazione dell’indennità relativa all’anno scorso, dando così ristoro ai circa 14mila sardi ormai strozzati dai debiti e con l’acqua alla gola. Ma il 18 maggio, un accordo sottoscritto con i sindacati dirotta le risorse alle politiche attive per il lavoro lasciando a bocca asciutta tutte quelle famiglie che attendono con ansia il pagamento delle spettanze arretrate. Dei 55 milioni di euro che il Governo ha assegnato alla Sardegna per il pagamento degli ammortizzatori sociali, infatti, ben 49 sono finiti alle politiche attive per il lavoro e i restanti 6 alla mobilità.”

In Consiglio si era trovata un’intesa unanime con l’obiettivo di liquidare gli arretrati del 2014 a coloro che percepiscono la mobilità in deroga, inoltre sia il presidente della Seconda commissione, Gavino Manca, che l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, durante l’audizione in Commissione, avevano rassicurato sulla destinazione delle risorse.

“Ma i professori hanno fregato tutti, disinteressandosi totalmente della situazione drammatica che vivono migliaia di Sardi – ha sottolineato l’esponente azzurro – Siamo di fronte a un’oscenità che offende le migliaia di famiglie che aspettano una boccata di ossigeno per risollevarsi. È doveroso da parte del presidente Pigliaru e dell’assessore Mura porre rimedio a un inganno che, senza alcuno scrupolo, hanno teso ai Sardi. Per trovare una via d’uscita e provare a salvare la faccia, la maggioranza di governo può fare ricorso alla proverbiale sensibilità della sinistra in tema di lavoro. Sensibilità che tuttavia non sembra avere il centrosinistra al governo della Regione.” (red)

(admaioramedia.it)