«L'idea dell'Assessorato dell'Ambiente di affidare ai Comuni alcune competenze in tema di bonifiche con lo scopo di sveltire le procedure, che già da tempo avevo avanzato, è buona: Male, anzi malissimo, i tempi di realizzazione delle operazioni di risanamento ambientale dei siti minerari dismessi inseriti nel Piano Sulcis.» Lo ha detto Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.
«La relazione sullo stato di attuazione del Piano Sulcis (26 gennaio 2015) dice che "il programma è in stallo, causa la situazione di Igea, la società regionale cui sono state affidate in house la maggior parte delle bonifiche" – ha sottolineato Locci – O la Giunta regionale accelera il risanamento di Igea garantendone piena operatività (alla controllata regionale sono stati assegnati il 96,6%, 171,1 milioni di euro, delle risorse destinate agli interventi di risanamento ambientale del Piano Sulcis) oppure quelle aree resteranno lande desolate inutilizzabili per chissà quanto tempo ancora. Inoltre, così come prospettato, si inizi a delineare competenze e risorse da affidare ai Comuni. Si faccia qualcosa per superare lo stallo.»
«Si consideri la situazione delle aree ex Sardamag a Sant'Antioco in attesa di bonifica e rilancio a scopi turistici da ormai troppo tempo. Se da una parte procedono i lavori per il recupero e il risanamento delle aree circostanti l'ex stabilimento industriale, grazie all'affidamento delle competenze al Comune (a dimostrazione che la strada da seguire è questa), dall'altra le operazioni dell'intera area industriale, date a Igea con una dotazione di 6,8 milioni di euro, restano ferme al palo. Milioni di metri cubi di inerti giacciono nelle zone in questione in attesa di essere smaltiti altrove, peraltro ancora non è stata individuata un'area.»
«Le bonifiche – ha concluso il Consigliere azzurro – sono un capitolo troppo importante per vedersi riservata questa poca attenzione da parte della Giunta regionale. Risanare le aree antiochensi significa dare una nuova opportunità di sviluppo a Sant'Antioco e all'intero territorio del Sulcis Iglesiente. L'Esecutivo di Francesco Pigliaru ne prenda atto e si attivi per dare una scossa alle bonifiche delle aree compromesse di Sant'Antioco e della Sardegna intera.» (red)
(admaioramedia.it)