Saranno quasi diecimila gli operatori impegnati nella lotta agli incendi in Sardegna, come previsto dal Piano regionale 2014-16, approvato dalla Giunta regionale con le integrazioni 2015: 66 schierate dalla Protezione civile; 1.373 dal Corpo forestale; 2.753 dall’Ente foreste; 2.850 i barracelli; 2.400 i volontari.
Il Piano triennale è articolato in nove parti. La prima, descrittiva, riguarda la pianificazione regionale e delinea il modello organizzativo generale individuando la pluralità di tutti i soggetti coinvolti: Protezione civile, Corpo forestale, Ente foreste, organizzazioni di volontariato, compagnie barracellari, gruppi comunali. La seconda definisce i presidi territoriali dell’intero apparato di lotta regionale e contiene i dati tabellari delle strutture operative. Nella terza, ci sono gli elenchi aggiornati della rete di avvistamento e dei punti di attingimento idrico.
Poi, il Piano presenta le procedure da attuare nei parchi dell’Asinara e dell’arcipelago della Maddalena approvate dal Ministero dell’Ambiente e i dati cartografici relativi alla previsione del rischio incendio, alla ottimizzazione delle risorse disponibili e alle classi di pericolosità di tutti i Comuni dell’Isola. La banca dati con tutti i roghi degli ultimi 5 anni elaborata dal Corpo forestale è inserita al punto 6 del documento, mentre la settima parte è dedicata agli episodi più rilevanti verificatisi nella stagione 2014. Indice di pericolo e stato della pianificazione comunale di protezione civile sono altri elementi informativi facenti parte del testo elaborato dall’Assessorato dell’Ambiente. La nona e ultima sezione contiene la cartografia di sintesi della viabilità nei territori ad alto rischio.
Tra le modifiche integrate quest’anno, quelle relative alla gestione degli elettrodotti. Da quest’anno, al fine di rendere più efficaci le misure per la prevenzione in concomitanza con le esercitazioni nelle aree militari, i poligoni di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teulada hanno predisposto un apposito piano pluriennale antincendi che prevede l’utilizzo di mezzi attrezzati, condotti da personale adeguatamente equipaggiato e quindi in grado di effettuare gli eventuali interventi di spegnimento. (red)
(admaioramedia.it)
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Giorgio Ignazio Onano
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