ALLUVIONE, Littarru (Sindaco Desulo): “Serve un esame di coscienza: ogni volta che la natura provoca disastri è colpa nostra”

All’indomani dell’alluvione di Olbia, sono in tanti ad interrogarsi sulle responsabilità e sul perché ad appena due anni dal precedente evento climatico nella città gallurese nulla sia cambiato (seppure fortunatamente non ci siano state vittime) e soprattutto gli amministratori si trovano nell’occhio del ciclone. Ma Gigi Littarru, sindaco di Desulo, sul suo profilo facebook invita alla riflessione: “Tutti ad accusare Olbia, gli Olbiesi e gli amministratori che si sono succeduti per i disastri delle alluvioni. Perché nel nostro piccolo, non ci facciamo un bell'esame di coscienza?”

E per non praticare il consueto sport del guardare in casa d’altri, cita il suo paese: “Per esempio a Desulo, abbiamo creato un ecomostro, ci sono case per 10.000 persone e siamo appena 2.400, abbiamo costruito nelle zone peggiori, ci sono due frane storiche che nel 1915 hanno messo in subbuglio il paese, abbiamo tombato e distrutto tutti i canali di guardia”. Una richiesta di responsabilità rivolta non solo ai suoi colleghi amministratori, che ormai, dice Littarru, “non autorizzano niente e nessuno e sono legati a decisioni dei tecnici, perché le autorizzazioni edilizie vengono date dagli uffici comunali, dalla Regione e dal Genio civile”, ma al senso civico di tutti i cittadini: “Pensiamoci, ogni volta che la natura si sveglia e provoca disastri, la colpa è solo nostra”. (red)

(admaioramedia.it)