La Giunta regionale ha deciso di presentare un'istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza così da fronteggiare i danni (stimati per oltre 52 milioni di euro) causati dagli eventi meteorologici accaduti tra il 30 settembre ed il 10 ottobre 2015 nelle province di Olbia-Tempio, Nuoro e Ogliastra.
"Stiamo intervenendo affinchè con la dichiarazione dello stato di emergenza si provveda allo stanziamento delle risorse per l'attuazione dei primi interventi urgenti stimate in 6 milioni e 500mila euro – ha detto l'assessore dell’Ambiente, con delega alla Protezione civile, Donatella Spano – Inoltre, per il ripristino dei danni al patrimonio pubblico, compresi interventi strutturali di riduzione del rischio residuo, sono necessari oltre 45 milioni. Vogliamo migliorare il sistema di Protezione civile regionale, a partire dalla rete idrotermopluviometrica e dal radar meteorologico".
La richiesta dello stato di emergenza prevede poteri straordinari in deroga alla vigente normativa per agire tempestivamente. Le precipitazioni di quest'anno hanno determinato una serie di allagamenti e smottamenti a carico della viabilità, degli edifici e delle infrastrutture soprattutto nelle zone costiere della Gallura nord orientale, della Baronia e dell’Ogliastra e causato ingenti danni al patrimonio pubblico di venti Comuni e di altri soggetti pubblici. Quasi 500mila euro la stima per soccorso ed assistenza alla popolazione (servizi alla persona e alla comunità e servizi straordinari di conferimento rifiuti); superano i 2 milioni e 300mila euro gli interventi stimati per la viabilità; la stessa somma per i canali tombati e la rete di smaltimento acque meteoriche in centro abitato, a cui vanno aggiunti 740mila euro per interventi nei corsi d’acqua naturali; quasi 240mila euro per infrastrutture ed impianti del sistema idrico integrato; la cifra per infrastrutture urbane ed edifici pubblici oltrepassa i 200mila euro; quasi 280mila euro per gli interventi di rimozione e smaltimento materiali e detriti; per la sistemazione idraulica e le canalizzazioni artificiali servono altri 100mila euro.
Il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, nel giorno del suo anniversario ha ricordato l’alluvione del novembre 2013: “Il 18 novembre è il ricordo di ore drammatiche, dolore, morte e devastazione. A due anni dai tragici eventi del 2013 restano ancora impresse negli occhi, nel cuore e nella mente la disperazione di tante famiglie, di imprenditori, di intere comunità. Altrettanto indelebile è la rabbia per una Sardegna lasciata sola da un Governo che, dopo le passerelle, le strette di mano e le promesse, ha dimenticato ogni impegno una volta spenti i riflettori dei media. E’ stato così con il Governo Letta ed è ancora così con l’Esecutivo guidato da Renzi, che ha governato per 21 mesi dei 24 trascorsi dai tragici eventi del 2013. Non solo non sono arrivati i soldi promessi per aiutare Olbia e le altre zone colpite a risollevarsi dal post alluvione, ma ancora oggi si continua a tenere un atteggiamento distratto e irresponsabile. Anche dinanzi al ripetersi di una gravissima situazione di pericolo negli scorsi mesi, nessuno a Roma ha fatto qualcosa, se una fugace apparizione per le solite conferenze stampa del giorno dopo con successiva evasione dalle proprie responsabilità. Si deve continuare a rivendicare le risorse e le azioni promesse, senza sconti, senza prestarsi ai giochi mediatici di un Governo che brilla solo per gli annunci a vuoto". (red)
(admaioramedia.it)
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