Con la crisi sono moltiplicate le frodi a tavola con un incremento record del 277% del valore di cibi e bevande sequestrate perché adulterate, contraffate o falsificate. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti sulla base dell’attività svolta dai Carabinieri dei Nas, dopo l’importante operazione che ha portato al sequestro di diciotto tonnellate di alimenti scaduti, in cattive condizioni igienico sanitarie e privi di tracciabilità.
“Le frodi a tavola, soprattutto con la diffusione dei cibi low cost, sono crimini particolarmente odiosi perché si fondano sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti – hanno sottolineato il presidente ed il direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba – Dati che purtroppo interessano anche la Sardegna, preoccupante per tutte le eccellenze agroalimentari sarde, ma in particolare per il pecorino che attraversa un periodo felice, con maggiore richiesta da parte del mercato ed il conseguente aumento del prezzo. Infatti, già in passato sono stati smascherati tentativi di contraffazione. Per questo, nonostante gli ottimi risultati dell'attività di contrasto messa in atto dalla Magistratura e da tutte le forze dell'ordine impegnate, è necessario tenere alta la guardia e stringere le maglie troppo larghe della legislazione a partire dall'obbligo di indicare in etichetta la provenienza." (red)
(admaioramedia.it)