Tenere sotto controllo il livello di produzione del pecorino romano, diversificare il prodotto, internazionalizzare le produzioni. Sono i temi che hanno animato l’incontro, svoltosi a Macomer, tra l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ed i rappresentanti del Consorzio di tutela del Pecorino romano. É emersa anche la necessità di gestire nella maniera più corretta l’attuale trasformazione del latte ovino, evitando la sovraproduzione di pecorino romano ed il conseguente rischio del crollo delle quotazioni, che nelle ultime settimane ha visto il re dei formaggi Dop sardi superare nel valore di mercato il Parmigiano reggiano e il Grana padano.
“Per il Piano della programmazione offerta – ha detto l'assessore Falchi – i tempi proposti dal Consorzio consentiranno di operare solo dalla prossima stagione. Per quella in corso, bisognerà di conseguenza predisporre misure alternative. Stiamo ragionando, con le risorse liberate dalla recente Finanziaria, su una attenta diversificazione delle produzioni: uno strumento potrebbe essere quello di sostenere la trasformazione e la promozione del pecorino sardo”.
"Inoltre, si lavorerà su una più attenta produzione dei formaggi dop, investendo nella promozione del prodotto sia sui mercati storici, sia verso la ricerca di nuove piazze: Cina e India, in primis – ha garantito l'esponente della Giunta Pigliaru – Nel prossimo incontro approfondiremo il tema e cercheremo di trovare soluzioni definitive, con la partecipazione dei rappresentanti dei tre consorzi di tutela dei pecorini regionali: romano, sardo, e fiore". (red)
(admaioramedia.it)