"Quello di Pigliaru e Arru è un tentativo di desertificare la sanità algherese e sassarese". Ha parlato senza mezzi termini l'ex sindaco di Alghero, Marco Tedde, nel suo intervento durante l'assemblea sui problemi sanitari del territorio, organizzata ad Alghero dai sindacati della sanità.
"E' una riforma scalcagnata, che poggia su pilastri scientifici e normativi inapplicabili o superati – ha aggiunto il Consigliere regionale di Forza Italia – Gli studi dell'Agenas, posti a base della riorganizzazione, sono cuciti sulle esigenze delle regioni del continente. La Sardegna è un'isola che oltre ad essere la terza regione d'Italia per estensione territoriale, è la terzultima come densità abitativa. Con tutte le conseguenze penalizzanti aggravate dal deficit infrastrutturale e dalle difficoltà di utilizzare i servizi sanitari di altre regioni."
Secondo Tedde “le norme regionali in tema di standard, poste dalla legge regionale 21/2012, non si applicano ad Alghero e Ozieri e la legge regionale 23/2014 prescrive che prima della riorganizzazione delle Asl e della rete ospedaliera venga approvata la riforma del sistema degli enti locali. Quindi, non ci sono vincoli di legge, ma una precisa volontà politica di affossare la nostra sanità. Prova ne sia che per la realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino, munito di un piano di fattibilità identico a quello del nuovo ospedale di Alghero, la Giunta Pigliaru ha stanziato 68 milioni di euro, dimenticandosi della nuova struttura algherese per la quale il Consiglio comunale nel 2007 aveva individuata l'area e fatta la necessaria variante urbanistica”.
“Con questa dannosa proposta di riforma la Giunta regionale tenta di privare il nostro ospedale dei reparti di urologia e otorino, e mette sotto un triste cono d'ombra ostetricia che verosimilmente nel giro di qualche anno verrà anch'essa cancellata – ha evidenziato l'ex Primo cittadino catalano – Una vera caporetto della sanità algherese e non solo. Occorre che tutto il territorio del sassarese si opponga a questo tentativo di riforma penalizzante per le esigenze di servizi sanitari, stando al fianco della politica e dei sindaci in primo luogo”.
Infine, Tedde propone che il Consiglio comunale algherese si riunisca a Cagliari, insieme alle forze politiche e sociali del territorio, per far sentire il dissenso e la preoccupazione di cittadini ed operatori: “Dobbiamo chiedere che al fianco dell'ospedale di II livello di Sassari, che corre il rischio di essere affossato dal raddoppio delle liste di attesa, ad Alghero vi sia un ospedale di I livello che risponda alle esigenze del territorio”. (red)
(admaioramedia.it)
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