Il Consiglio comunale di Alghero è stato convocato per discutere sul Piano regolatore generale: la Giunta del sindaco Bruno ha deciso di accelerare i tempi fissandolo per giovedì 22 come unico punto ordine del giorno. “Perché tanta fretta di discutere un tema così delicato nella piena consapevolezza che proprio la fretta, nello specifico, è foriera di cattivi consigli?”, hanno chiesto i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, che non hanno partecipato alla riunione della Commissione, né parteciperanno alla seduta del Consiglio comunale.
Secondo gli esponenti cinque stelle, il tema centrale della discussione sul Piano regolatore consiste nel dare un’interpretazione autentica per la zona d’espansione residenziale di Calabona, “indicata e stabilita dalle carte, ma sino ad oggi mai attuata. Una situazione complessa, figlia di una serie di controversie burocratiche – andate avanti per oltre 20 anni – fra proprietari dei terreni e Comune di Alghero. Una situazione da risolvere, nodo da sciogliere nel minore tempo possibile per le legittime aspettative dei singoli cittadini coinvolti e, soprattutto, per la tutela dell’interesse collettivo della comunità, in considerazione del fatto che i risvolti del caso potrebbero generare contenziosi milionari”.
Nonostante l’urgenza del problema, però, lo scorso venerdì 16, durante la riunione della Commissione Urbanistica, il tema non è stato discusso pur essendo inserito in calendario, perché si è ritenuto che per la delicatezza e la complessità dell’argomento fosse necessaria un’analisi più approfondita: “Poi, come d’incanto, il raziocinio lascia spazio alla fretta – hanno detto Porcu e Ferrara – Lunedì 19 è stata convocata una riunione della Commissione e poi per domani in sessione straordinaria urgente il Consiglio comunale proprio per discutere proprio del Prg. In appena quattro giorni qualcosa è cambiato, nell’approccio, nelle priorità, nel modus operandi e nei tempi”.
Perciò, i rappresentanti del Movimento 5 stelle hanno deciso di non partecipare ai lavori consiliari: “Non si può deliberare senza conoscere ed una singola seduta di Commissione non è sufficiente a districare un dedalo così complesso e ingarbugliato e decidere in modo consapevole”. (red)
(admaioramedia.it)