Dopo l’annuncio di ieri da parte della multinazionale, relativo alla dismissione dello stabilimento Alcoa di Portovesme, la Presidenza della Regione ha voluto confermare “l’impegno con il Governo a garantire le condizioni migliori per il riavvio dello smelter”. Infatti, per Pigliaru “tali condizioni oggi sono più competitive di quanto sia mai avvenuto in passato, grazie a un lungo lavoro reso possibile anche dal fatto che la Regione ha ottenuto che i soggetti interessati rimanessero al tavolo delle trattative”. In viale Trento ritengono l’annuncio di Alcoa “inopportuno”, perché rischia di “creare confusione e turbamento”, considerandolo, invece, “un invito a chiudere in fretta e positivamente la vertenza. Per questo si è lavorato e si continua a lavorare anche in queste ore”.
Meno conciliante l’intervento di Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl, che considera la decisione della multinazionale “sintomatica della gravità della situazione”, perché “non è assolutamente vero che Alcoa in questi quattro anni dalla chiusura dello smelter, abbia collaborato con il Governo alla ricerca di un nuovo acquirente; ha impedito sia la visita dello stabilimento, che la due diligence a qualsiasi nuovo investitore”.
L’invito del sindacalista, rivolto al ministro Calenda ed al premier Renzi, in vista del prossimo incontro già fissato per il 5 settembre al Ministero dello Sviluppo economico, è quello di “prendere rapidamente in mano la situazione giunta ormai oltre il limite della disperazione. Perché il programma annunciato (3 agosto scorso) dal Ministro prevedeva la ricerca di nuovi investitori a fine di questo mese. Alcoa venga convocata immediatamente e si chieda di rettificare la propria posizione, la situazione è già gravissima e in autunno si rischia la disperazione totale con la fine della copertura degli ammortizzatori sociali”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
AlvarDflake
@admaioramedia Alcoa deve solo lasciare il territorio pulito