L’arancia “tardivo” di San Vito potrebbe essere l’asso nella manica del Sarrabus sopratutto per la possibilità di vendita nel periodo estivo. Dalle analisi organolettiche è risultato un prodotto che si potrebbe commercializzare d’estate piuttosto che importare arance spagnole.
Su questo tipo di arance punta l’associazione di volontariato Gemini di Muravera che grazie al “tardivo” ha ottenuto importanti riconoscimenti: l’inserimento nell’Arca del Gusto slow food e nel genoplasma nazionale delle varietà tradizionali Pat, un marchio con disciplinare di produzione.
L’associazione di volontariato Gemini ha come scopi statutari favorire lo sviluppo di attività lavorative rivolte ai giovani e al lavoro femminile puntando sulle risorse che il territorio offre nel rispetto della biodiversità e ecosostenibilità. Rientra nei progetti la riqualificazione e la reintroduzione di una varietà autoctona di arance “tardivo” di San Vito. Ad inizio ottobre si terrà una conferenza a San Vito sul tema dell’arancia “tardivo” di San Vito.
Michele Garbato
(admaioramedia.it)