“L’aggregazione delle realtà produttive è uno degli obiettivi programmatici che ci siamo dati, soprattutto per facilitare la creazione di filiere integrate e rendere più semplice l’arrivo dei nostri prodotti sui mercati”. Con queste parole l’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha motivato i 670mila euro stanziati per aiutare l’avviamento delle organizzazioni di produttori (Op) ed i consorzi di tutela e finanziare interventi di commercializzazione delle Op già esistenti, così da ovviare all’elevata frammentazione del tessuto produttivo in piccole e micro aziende: “Un ostacolo spesso insormontabile sul fronte della competitività per l’export delle produzioni sarde di qualità”.
La copertura dei programmi di avviamento di nuovi Consorzi di tutela potrà disporre di 100mila euro, mentre i restati 63mila euro finanzierà le annualità mancanti dei programmi quinquennali di avviamento in corso da parte delle Op. Sarà l’agenzia regionale Argea a gestire l’erogazione degli aiuti. Poco più di 507mila euro sono a disposizione per realizzare attività di commercializzazione delle Op già riconosciute e copriranno i programmi in corso per le annualità 2016 e 2017 e finanzieranno i nuovi programmi. In caso di fondi regionali insufficienti a coprire tutte le istanze, si darà la priorità alle Op che hanno avuto un minor numero di programmi di attività finanziati.
“Governare il mercato, tutelare il reddito delle imprese agricole e garantire prodotti rispettosi dell’ambiente e sicuri per il consumatore sono alcune delle finalità delle Op – ha aggiunto l’assessore Falchi – Come assessorato ci siamo impegnati in questi mesi per favorire la costituzione di un maggior numero di queste organizzazioni perché favoriscono la programmazione e la diversificazione dei prodotti mediante l’ottimizzazione delle linee di produzione esistenti”. (red)
(admaioramedia.it)