“La tempesta del 13 settembre, nella zona tra Ussana e Monastir, ha distrutto una grande fetta della produzione enologica del territorio e ha devastato di interi vigneti, compromesso gli oliveti e fatto danni ingenti alle ortive sparse nella zona”. La denuncia è arrivata da Nanni Lancioni, del consigliere regionale del Psdaz, che ha visitato le campagne del Basso Campidano per rendersi conto personalmente dei danni.
L’esponente sardista ha sollecitato un intervento urgente della Regione con la dichiarazione dello stato di calamità naturale: “Nei poderi tra Ussana, Donori e Monastir la situazione è critica. Le piogge degli ultimi mesi sono state il colpo di grazia per molte colture. Uno scenario mai visto durante la stagione estiva: terreni allagati, frutti devastati dalla troppa acqua, dalla forza delle precipitazioni e dalle grandinate. Stiamo parlando di milioni di euro di perdite”.
Richiesta condivisa anche dal consigliere comunale di Ussana, Giancarlo Zonnedda: “In seguito alla burrasca, contrassegnata da un forte acquazzone e folate di vento, si sono registrati dei danni anche nei centri abitati. A Ussana è scattato l’allarme nel centro sportivo di Is Osterias, con la chiusura della piscina e delle altre strutture immerse nell’oasi verde. Diversi anche gli allagamenti delle strade. A Monastir i maggiori danni sono stati accertati nella zona industriale, con diversi stabilimenti artigianali e commerciali sommersi dall’acqua che hanno perso gran parte della produzione”. (red)
(admaioramedia.it)