I mesi di maggio e giugno di quest’ano sono stati i più piovosi degli ultimi cento anni, da quando si fanno le rilevazioni pluviometriche, e le piogge, violente e continue, hanno colpito le coltivazioni foraggere, ortofrutticole, cerealicole, i vigneti, in particolare nel Medio Campidano e nell’Oristanese, provocando ingenti danni.
“La Regione intervenga col Ministero delle Politiche agricole perché venga riconosciuto lo stato di calamità naturale ai Comuni colpiti dalle violenti piogge della scorsa primavera”, lo hanno chiesto, con un’interpellanza al presidente Pigliaru ed all’assessore Spano, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Gianni Lampis e Paolo Truzzu,
“Lo straripamento di fiumi e torrenti ha compromesso la percorribilità di alcune strade rurali – ha aggiunto Truzzu – isolando diversi allevamenti, ha distrutto recinzioni e altre opere infrastrutturali, creando gravi danni alle aziende”.
“Numerosi Comuni della Sardegna – hanno evidenziato i consiglieri – hanno già deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, ora tocca alla Regione far sentire la propria voce con il Ministero affinché venga riconosciuto il danno subito dagli agricoltori e dagli allevatori sardi e i conseguenti contributi economici alle aziende, già colpite da una dura crisi economica”. (red)
(admaioramedia.it)