La Ferrero, azienda leader dell’industria dolciaria, che ha nelle nocciole la sua materia prima fondamentale, ha lanciato il “Progetto Nocciola Italia” al fine di sostenere la produzione agricola italiana di qualità con l’obiettivo di sviluppare una produzione corilicola 100% italiana, attraverso un sistema di sviluppo territoriale ed un sostegno agli imprenditori agricoli italiani per arrivare a 20.000 ettari (+30% circa dell’attuale superficie) di nuove piantagioni di noccioleto entro il 2025.
Secondo Daniela Forma, consigliere regionale del Pd, “potrebbe essere una strada da percorrere per creare nuove filiere forestali, in particolare nella Barbagia Mandrolisai, per la valorizzazione del nostro territorio e delle nostre nocciole. Se i privati, data la frammentazione delle proprietà, non fossero in grado di proporsi quali protagonisti di queste filiere, potrebbe svolgere il ruolo di capofila l’agenzia Forestas che ha tra i propri compiti proprio quello della valorizzazione economica e sociale del patrimonio naturale e dei beni prodotti”.
“Non è la prima volta – ha ricordato l’esponente del Pd, che ha già chiesto all’Amministratore unico ed al Direttore generale di Forestas di valutare la possibilità di inserimento nel progetto – che si discute sul territorio di una opportunità di questo tipo, ma è arrivato il momento che anche l’Agenzia regionale che si occupa dell’attuazione di programmi in campo forestale-ambientale si cimenti con più convinzione con delle colture forestali capaci di produrre reddito e quindi nuove opportunità. Forestas ha la disponibilità di una buona estensione di territorio nella Barbagia Mandrolisai (complesso forestale del castagno), la cui vocazione produttiva va proprio in questa direzione. Sarebbe una buona occasione per il recupero di noccioleti abbandonati, per nuovi impianti, oltre che per valorizzare economicamente il patrimonio affidato alla gestione dell’Agenzia”. (red)
(admaioramedia.it)