Il ritorno alla terra con un volto innovativo per valorizzare le produzioni regionali: si chiama “La terra ai giovani” ed è il programma promosso dalla Regione per favorire il ricambio generazionale in agricoltura attraverso la concessione di terreni agricoli, per 15 anni in affitto agevolato, ai giovani imprenditori under 40.
Sono 651 ettari di terre incolte di proprietà della Regione e delle agenzie Laore e Agris messe a bando in 11 lotti: 10 assegnati, mentre uno, nelle campagne di San Vito, non e’ stato assegnato perché la gara è andata deserta. Il progetto è nato dalla sinergia tra Assessorato dell’Agricoltura, la Presidenza della Giunta e l’Assessorato degli Enti locali, curato dalle strutture Laore. Delle 128 domande presentate, 107 sono state ammesse a valutazione, dando la priorità ai progetti aziendali particolarmente innovativi, presentati da chi avesse seguito studi in tale ambito e dimostrato esperienza e capacità.
Il primo lotto comprendeva i terreni di Sa Segada e di Fighera ad Alghero (16,24 ettari) ed è stato concesso a Davide Saccu, coltivatore di cereali, leguminose da granella e ortaggi in pieno campo; il piano di valorizzazione prevede l’integrazione delle produzioni con la coltivazione di uva da tavola, frutticoltura e olivicoltura. Il secondo si trova a Serramanna (21,71 ettari) e ne usufruirà Martina Lunesu, che opera nel settore dell’allevamento ovino dal 2012 e intende destinare il lotto alla coltivazione di cereali da granella, erbai da foraggio e erba medica. Il terzo si trova a Sassari (6,21 ettari), affidato a Riccardo Loi, che si propone di coltivare il bambù gigante, una novità per il territorio sardo che trova molteplici usi in campo tessile e edile. Francesca Piras si è aggiudicata il quarto (138,83 ettari) che si trova in agro di Donori e Ussana: saranno effettuate attività di allevamento bovino da carne, caprino da latte, apicoltura, coltivazioni erbacee e olivicoltura. Si trova a Vallermosa il quinto (350,04 ettari), in mano a Francesco Pintus che destinerà il lotto all’allevamento di ovini di razza sarda, caprini e bovini da carne. Il sesto lotto (24,06 ettari), tra i territori di Serramanna e Villasor, alla società agricola il Mandorlo s.r.l., amministrata da Francesco Matta, che punta ad un impianto intensivo di mandorlo in modo da favorire la conservazione dei valori tradizionali nel settore dolciario. Il settimo (13,78 ettari), ubicato ad Alghero, sarà concesso alla società agricola Agave, gestita da Monica e Fabienne Carboni, per la coltivazione di cereali, piante officinali, frutticoltura, olivicoltura, allevamento. Infine, l’ottavo (22,37 ettari), il nono (20,47 ettari) e il decimo lotto (32,74 ettari) si trovano a Villasor e son stati aggiudicati rispettivamente alla società agricola S’acqua Bia di Davide Nonne, società agricola Antigu Medau di Nicola Graccione e società agricola Monte Omo di Matteo Cabriolu e Carla Etzi. I lotti saranno destinati ad un indirizzo produttivo misto: allevamento di ovini di razza sarda, apicoltura, coltivazione di foraggere, di piante da frutto e di cereali da granella. I canoni di affitto ammontano da 530 euro all’anno, per l’appezzamento più piccolo, a 3.900 euro circa per quello più grande ed eventualmente i contratti sono rinnovabili una sola volta.
“La Regione sarà vicina a tutti, in particolare a chi sta iniziando questa attività – sottolinea l’assessore dell’agricoltura Pier Luigi Caria – Stiamo già lavorando per individuare altre aree in modo da dare un’opportunità a quelli che in questa fase non sono stati selezionati e a tutti quelli che ancora hanno voglia di impegnarsi in agricoltura. La presenza di così tanti giovani nel settore ci fa ben sperare perché evidentemente se hanno deciso di intraprendere questo percorso hanno una prospettiva di occupazione e di impegno di vita. Noi supporteremo questi giovani in tutti i modi, garantendo assistenza costante”. Buone notizie anche per i progetti futuri:“Il nostro Assessorato sta lavorando per individuare altri terreni agricoli da mettere a disposizione attraverso un bando similare a questo – aggiunge il direttore generale dell’agricoltura Sebastiano Piredda – L’Assessorato agli Enti locali sta lavorando a un disegno di legge sul patrimonio che sarà a breve presentato: uno dei punti centrali sarà cercare di valorizzare al massimo tutti i terreni e beni immobili di proprietà della regione a favore degli under 40 che decidono di cimentarsi in attività imprenditoriali agricole.”
Martina Corrias
(admaioramedia.it)