AGRICOLTURA, Assessore Falchi: “Per il Psr speso tutto quello che si poteva”

18 Gennaio 2016

“La rotta del comparto agricolo è cambiata da quando, nel marzo del 2014, ci siamo insediati alla guida della Regione”. Così l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha risposto alle polemiche sull'utilizzo dei fondi del Programma di sviluppo rurale 2007/13. Secondo Coldiretti, infatti, la Regione "non è riuscita a spendere 26 milioni di euro, classificandosi al terzo posto della lista nera delle Regioni italiane che disimpegnano più fondi comunitari (dopo Sicilia e Campania)".

"Un cambio di rotta – ha aggiunto l'Assessore – che si sta costruendo con una collaborazione costante, che va rafforzata, tra politica, associazioni agricole, mondo delle imprese e rappresentanti dei territori. Anche nella stesura del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-20, per superare le rigidità burocratiche del passato: prima fra tutte la sperimentazione dei bandi a sportello che ridurrà di almeno 255 giorni i tempi di attesa delle imprese, favorendo l’elaborazione di progetti di elevata qualità”.

Diverse da quelle ufficializzate da Coldiretti, le cifre sui soldi del Psr 2007-13 da restituire: "Sarebbero a rischio disimpegno circa 7.379.762, 72 di risorse europee. Infatti la quota parte dello Stato e della Regione non è classificabile come disimpegno, poiché rimane a disposizione della futura programmazione agricola – hanno spiegato il direttore generale dell’Assessorato, Sebastiano Piredda, e il direttore generale di Argea, Gianni Ibba – Del disimpegno, circa 7milioni e 199mila euro relativi all’approccio Leader non sono stati spesi per carenza di domande o perché i progetti non si sono conclusi in tempo utile. Per evidenziare l’andamento finanziario negli ultimi 18 mesi, basta prendere in mano i resoconti di spesa di tutto il periodo di programmazione. Se fra la fine del 2007 e il marzo del 2014 erano stati spesi 836milioni di euro, circa il 65% del totale con una media annua di 119milioni e 434mila, nei primi 8 mesi di mandato del 2014 si erano superati i 185milioni e nell’ultimo anno oltre i 257 per un totale di 442milioni di euro. Di quest’ultima parte della spesa, ben 240milioni sono stati destinati agli investimenti aziendali e all’infrastrutturazione rurale". (red)