Dopo le accuse di Coldiretti, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha ribadito: “Nessuno scaricabarile sul caso ‘refresh’, ma solo un po’ di chiarezza, l’ennesima per chi continua a far finta di non capire e a dare notizie fuorvianti. Dobbiamo ribadire ancora una volta che la Regione non ha competenza diretta nella gestione di tali pratiche che sono seguite esclusivamente dall’organismo pagatore nazionale (Agea) e dai Centri di assistenza agricola (CAA). Inutile accusare sempre la politica, sarebbe necessario che chi di dovere, come qualche associazione di categoria, spiegasse ai propri assistiti perché non ha predisposto, nei tempi dovuti, i ricorsi che avrebbero permesso di riesaminare le pratiche e probabilmente sanare, laddove possibile, le criticità. Si è raggiunto un accordo con Agea per avere una deroga e riaprire i termini per riesaminare le singole posizioni. È in via di definizione la convenzione tra Agea e Argea, affinché la nostra agenzia agricola possa intervenire sulle pratiche, eseguendo i controlli in loco, così da accelerare l’iter di risoluzione delle anomalie”.
Solo annunci per Pietro Pittalis e Oscar Cherchi, consiglieri regionali di Forza Italia: "Dopo un anno e mezzo trascorso a bacchettare tutti dalla cattedra, a produrre solo annunci e a fuggire dalle responsabilità con la vecchia tecnica dello scaricabarile, la Giunta si occupi di Agricoltura e metta da parte un atteggiamento snob nei confronti di uno dei settori tradizionali della nostra economia, già piagato dalla crisi. E penalizzato gravemente da un Governo che tratta le imprese agricole come un bancomat anche con l'introduzione di nuovi balzelli come l'IMU agricola. Ad aggravare la situazione c'è l'immobilismo di una Giunta che ha trascinato l'isola in una sorta di convegno permanente in cui si sprecano analisi, grafici e relazioni, ma di azioni non si vede neppure l'ombra ".
Dai consiglieri regionali de la Base arriva una proposta: "Non si può litigare e scaricare il barile all'italiana sul soggetto più debole – hanno spiegato Efisio Arbau, Michele Azara e Gaetano Ledda – Per questo alla prima conferenza dei capigruppo utile, proporremo l'approvazione urgente di una proposta di legge nazionale che retroattivamente sani la situazione. I precedenti ci sono ed anche rumorosi. Su tutti lo scandalo delle quote latte e delle multe leghiste. La politica deve sanare questa ingiustizia che obbliga tantissime aziende sono obbligate a restituire somme solo perché le regole sono state cambiate in corso. Infatti, alcuni agricoltori hanno presentato domanda quando l'eleggibilità ammessa dei pascoli (bosco in questo caso) era del 50%. In corso di domanda le regole sono cambiate e le superfici ammesse a contributo sono state ridotte al 30% esponendo gli stessi agricoltori ad anomalie e quindi alla restituzione di vagonate di soldi”.
Il capogruppo regionale di Area popolare Gianluigi Rubiu, ha ricordato il caso dell’azienda Molinas, che “vanta diversi migliaia di euro di credito, certificando l’attendibilità delle lamentele, con diversi imprenditori isolani costretti a restituire finanziamenti importanti, che si sarebbero rivelati un’importante occasione di sviluppo per il comparto rurale. La situazione rischia addirittura di peggiorare per l’incapacità programmatica e politica dimostrata dalla Regione che non ha ascoltato gli appelli provenienti dall’universo agricolo volti ad un aggiornamento della banca dati grafica sull’uso del suolo, in seguito alla ridefinizione dei parametri dell’Unione europea. La ridefinizione del suolo da agricolo a non agricolo ha di fatto penalizzato le regioni come la Sardegna, a prevalenza macchia mediterranea, che sono di fatto tagliate fuori dai premi comunitari. Da qui la necessità di un intervento forte della Giunta. Purtroppo la realtà è che l’assessore Falchi si è dimostrata disattenta alle problematiche derivanti dal ‘refresh’ che si ripercuotono ancora negativamente sulle aziende isolane”. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Alessandro Mura
Alessandro Mura liked this on Facebook.
Gio Vanna
Gio Vanna liked this on Facebook.
Lucia Carta
Lucia Carta liked this on Facebook.
Massimiliano Lugas
Massimiliano Lugas liked this on Facebook.