Il mondo agricolo è in fermento sopratutto per i ritardi di Agea nei pagamenti dei premi comunitari ed ieri con una nuova manifestazione, insieme agli allevatori che protestavano per il prezzo del latte, hanno bloccato con trattori e furgoncini il traffico sulla 131 Dcn, sfilando in corteo fino ad Ottana. Proprio ieri, durante la sua audizione davanti alla Quinta commissione del Consiglio regionale, l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha accusato l’Agea (ente pagatore nazionale): “Il persistente ritardo sono dovuti alla sua lentezza e inefficienza, che ci sta spingendo verso la costituzione di un organismo pagatore regionale che funzioni e assicuri tempi certi alle aziende. Nei giorni scorsi, insieme ai colleghi assessori di altri Regioni, abbiamo indirizzato al ministro Martina una lettera per segnalare le gravissime dilazioni di Agea, una situazione non più sostenibile e tollerabile. La Regione non è il bersaglio giusto delle proteste”.
Facendo riferimento agli annunci fatti dall’Assessore sullo sblocco dei pagamenti, Attilio Dedoni (Riformatori), ha contestato: “Come è possibile che i pagamenti, già sbloccati in diverse occasioni, a metà aprile non siano ancora arrivati? O gli agricoltori si sbagliano e non si sono accorti che i soldi ci sono oppure l’Assessore ha bluffato fin dall’inizio”. Ma, anche in questo caso, l’esponente dell’Esecutivo ha accusato Agea: “Erano motivati dalle comunicazioni che arrivavano da Roma. Il problema è che Agea ha già pratiche istruite per circa 20 milioni di euro, ma non le liquida e questa situazione ci preoccupa fortemente”. Se ritardo della Regione c’è stato, ha detto l’assessore Falchi, “ha riguardato in buona parte le domande per l’indennità compensativa 2015 che, per ora, non possono essere inserite a sistema perché non sono ancora disponibili gli appositi applicativi informatici”.
Dopo le parole dell’Assessore, il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha rimarcato lo stato di difficoltà che attraversa il comparto agricolo: “Secondo i dati la Sardegna è in ultima posizione nella classifica relativa ai pagamenti dei premi comunitari. Una situazione gravissima, vista l’emergenza economica in atto, che rischia di spopolare ancora di più i poderi. Per l’annualità 2015 sono state espletate appena il 36% delle pratiche. Un ritardo inaccettabile. Ci sono poi ancora da rimborsare i premi relativi alle annualità precedenti”. “Abbiamo sollecitato – ha aggiunto Rubiu – l’avvio delle procedure per organizzare anche in Sardegna l’ente unico pagatore, così come avviene in molte altre Regioni, vista l’inefficienza nel risarcimento dei premi. C’è inoltre da sollecitare l’Agea e l’Argea per un veloce disbrigo delle pratiche volte al pagamento dei premi comunitari”.
“Un settore abbandonato – ha concluso Dedoni – vittima della burocrazia e schiacciato dalle logiche del mercato senza che dalla Regione ci sia alcuna azione finalizzata a renderlo più competitivo e a restituirgli il ruolo centrale che gli spetta nell’economia sarda. A più di due anni dall’insediamento, è ora che la Giunta regionale cominci a produrre fatti concreti e non solo comunicati stampa, e che l’Assessore dell’Agricoltura dimostri la sua adeguatezza al ruolo che ricopre o che altrimenti si faccia da parte”. (red)
(admaioramedia.it)