Il Ministero della Salute ha dato il via libera alla movimentazione dei capi bovini dalla Sardegna verso il resto d’Italia, rimuovendo il blocco imposto dall’Unione europea e recepito dallo Stato italiano che prevedeva il fermo in tutti quei territori entrati in contatto con la blue tongue ed in particolare con il sierotipo 4.
Norma che aveva colpito in particolare la Gallura dove, però, questo tipo di infezione è assente da più di un decennio. I bovini potranno essere esportati dagli allevamenti sardi verso il mercato italiano se vaccinati con il sierotipo1 contro la febbre catarrale (blue tongue) e dopo essere stati sottoposti al test pcr nei 7 giorni precedenti alla movimentazione. Il Ministero, inoltre, pone come condizione fondamentale il nulla osta del servizio veterinario di destinazione almeno 48 ore prima della partenza e che, nei 30 giorni antecedenti la movimentazione, vi sia totale assenza di circolazione virale, anche solo sospetta, riscontrata in una azienda ubicata nel raggio di 4 chilometri.
“Il gioco di squadra ha dato i frutti sperati – ha commentato il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, che aveva sollevato la questione insieme alla Federazione di Sassari e Gallura – Fino al 5 giugno, quando si riunirà nuovamente la Commissione europea per affrontare l’argomento che stava mettendo in ginocchio gli allevatori della Gallura, i bovini si potranno movimentare previa la vaccinazione con il sierotipo 1 e il test Pcr.”
“Ringraziamo in particolare l’Assessore regionale alla Sanità e il Prefetto di Sassari, oltre ai tanti sindaci che hanno sposato la nostra denuncia – ha aggiunto Cualbu – Quando le istituzioni sono sensibili alle sollecitazioni della base in brevissimo tempo si trovano le soluzioni e si ha la meglio anche contro la burocrazia più ottusa. Le prime donne e le contrapposizioni fine a se stesse, invece, non portano beneficio a nessuno ma solo danno ai produttori”.
Soddisfazione anche da parte dell’l’assessore della Sanità, Luigi Arru: “Il Ministero ha dato finalmente risposta positiva alle nostre pressanti richieste. Da oggi non ci saranno più ostacoli per il trasporto dei capi bovini sani, e rigorosamente controllati, verso il resto dello Stivale. Un risultato positivo per la Sardegna e per gli allevatori che avranno così la possibilità di riaprire questo importante canale commerciale”. (red)
(admaioramedia.it)