“C’è del buono in questo mondo (…) è giusto combattere per questo”. Le parole di Sam de “Il Signore degli anelli” servono per spezzare la retorica da ‘cassamortari’ sul futuro del centro-destra.
C’è del buono in molte amministrazioni comunali, dove sindaci valorosi, nonostante le casse vuote, hanno la credibilità per guardare ogni giorno negli occhi i loro concittadini. Alcuni di loro provengono dalla militanza giovanile, che è cosa ben diversa dallo stazionamento nell’ufficio elettorale del notabile di turno, leccati, lisciati e ornati come manichini della Rinascente, ma con lo sguardo meno vispo dei ‘colleghi’ di plastica. C’è del buono nelle scuole e nelle università, dove ci sono giovani che studiano, fanno sport e anche l’amore: insomma, vivono nel mondo normale e comprensibilmente non sono impressionati dalle seghe mentali dei politicanti. C’è del buono nel mondo delle professioni, dell’impresa, del lavoro. Anche qui si possono trovare decine, centinaia di persone che potrebbero fare bene nella vita pubblica. Non proveniva forse dalla società civile il compianto sindaco di Cagliari, Mariano Delogu?
Quelli che in politica ci sono già, addirittura dal 1994, hanno dimostrato tutta la loro ‘bravura’ e dovrebbero capire che perfino Totti, che era un campione del mondo, a un certo punto si è ritirato. Se anche Forza Italia, per esempio, offrisse spazio a forze fresche, sarebbe una grande iniezione di vitalità per tutto il centro-destra. Abbiamo visto che cosa è successo quando Cappellacci ha nominato vice-coordinatore un giovane sindaco, che sta facendo bene nel suo territorio? Abbiamo visto come si è disarticolato il volto di alcuni politici di lungo corso presenti sul palco, quando davanti a monsignor Tajani, alla marziana Comi e ad altri ‘tizi europei’ è stato dato l’annuncio? Ricordavano il sindaco di un cartone animato, i Simpson, che diceva: “I giovani sono il nostro futuro, ma siamo ancora in tempo per impedirglielo!” Si vogliono riproporre loro? Ancora? Che facciamo, mettiamo l’asterisco come nei ristoranti per indicare che sono prodotti surgelati?
Abbiamo visto anche tutto il movimento quando, quel sindaco, dopo le dimissioni di Cappellacci, ha ‘rischiato’ addirittura di diventare coordinatore regionale. Eppure, il vice-coordinatore Piras una cosa l’ha già azzeccata. Chi ha avuto il piacere di sentirlo a Nuoro (a proposito, se si evitasse di fare quelle telefonate per dire di non andare alla riunione di Tizio o di Caio…), ha percepito che lui ha compreso come per vincere sia necessario uscire dalle faide del ‘piffero’. Il centro-destra ha perso le ultime elezioni perché ci sono soggetti, che hanno avuto parecchio dalla politica, che non vogliono che altri emergano. Questo è fuori da ogni logica perché il centro-destra non è degli eletti (o di chi si garantisce delle ‘riserve di caccia’ per esserlo), ma di tutti coloro che, spesso fideisticamente, mettono la ‘X’ sulla scheda. Ben venga allora il rinnovamento e chi, nonostante tutto, almeno prova a cambiare le cose.
Actarus
(admaioramedia.it)