ACCORDO ITALIA-FRANCIA, CasaPound: “Vendere il mare è tradire la Nazione”

"Vendere il mare è tradire la Nazione", così è scritto su alcuni striscioni che i militanti di CasaPound Italia hanno affisso a Cagliari ed a Sassari, oltre che in altre  città della Liguria e della Toscana, per contestare l’accordo, firmato lo scorso 21 marzo a Caen, in Normandia, dal Governo Renzi con la Francia per ridisegnare i confini marittimi, cedendo importanti porzioni di acque territoriali.

"Dopo i casi della Sardegna e della Liguria, anche la Toscana rimane vittima di un vero e proprio atto di alto tradimento del governo Renzi – ha sottolineato CasaPound Italia in un comunicato – che intacca la sovranità della nazione e dei suoi confini cedendo tratti di mare di grande importanza economica alla Francia in base a un trattato rimasto per lungo tempo nascosto agli italiani, al parlamento e alle diverse autorità locali. Un ‘segreto’ svelato soltanto casualmente, a causa del sequestro in gennaio di un peschereccio ligure ed a febbraio di un peschereccio sardo. Negli scorsi giorni, anche la Toscana si è trovata mutilata di ben 339 chilometri quadrati di mare davanti ai ‘santuari naturali’ delle isole di Capraia e Pianosa, vedendo ridotto a sole 12 miglia il corridoio disponibile ai natanti italiani e con danni di primo piano per il settore della pesca professionale. Ci opporremo sempre e comunque alla svendita a potenze straniere dei confini nazionali, conquistati con il sangue di milioni di italiani in secoli di guerre, da parte di governi che rappresentano non il popolo italiano ma gruppi di potere nemici dell’Italia”. (red)

(admaioramedia.it)

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