«Si é creata una situazione che mette in discussione la sostenibilità sociale della tariffe, tra conguagli per consumi pregressi e disservizi continui nel sistema di raccolta, potabilizzazione e distribuzione dell’acqua». Lo ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, che ha presentato un quesito all’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico chiedendo se sia in linea con le direttive il ricorso al meccanismo del 'conguaglio regolatorio con partite pregresse' applicato da Abbanoa a partire dal mese di gennaio di quest’anno, seppure al momento rinviato grazie ad un’anticipazione di cassa conguagli.
«Dalla sua costituzione – ha aggiunto il Deputato – l’azienda ha fatto registrare una molteplicità di disservizi nell’approvvigionamento, nella potabilizzazione, distribuzione della risorsa idrica, nonché nei processi di depurazione delle acque reflue. Gravi criticità si sono registrate nel sistema di contabilizzazione e fatturazione dei consumi, dove ci sono stati ritardi, anche di alcuni anni, nell’invio delle fatture commerciali, con la conseguente necessità dell’azienda di procedere alla riscossione dei crediti pregressi attraverso forme di conguaglio particolarmente onerose. Un ulteriore rincaro delle tariffe, come quello introdotto con i conguagli regolatori si abbatterebbe su un sistema che è ormai socialmente insostenibile per i cittadini chiamati a pagare debiti frutto di una cattiva gestione della società».
Abbanoa ha finora accumulato un debito di circa 250 milioni di euro, di cui 100 verso le banche e 150 verso terzi e la Regione dal 2011 ha avviato una ricapitalizzazione, costata complessivamente 152 milioni di euro, diventato 188 milioni con l’accantonamento di altri 36 milioni nel Fondo di garanzia autorizzato dall’Unione europea. (red)
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