Per l'Unione nazionale consumatori, la vicenda del conguaglio Abbanoa è una "beffa”: “Prima invia lettere quasi minatorie ai consumatori, imponendo un conguaglio dei consumi di anni precedenti, giustificati perché erano state applicate delle tariffe troppo basse, come se questo fosse dovuto ai consumatori – ha sottolineato Romano Satolli, presidente del Comitato regionale – Minacciando penali di morosità e distacchi dell’acqua se non si fosse pagato entro il 31 marzo. Poi, solo con comunicati stampa, non con un’altra e doverosa lettera di scuse, Abbanoa ha dichiarato che il conguaglio è sospeso, in attesa delle decisioni dell’Autorità.”
Annuncio tempestivamente diffuso con enfasi dal presidente Pigliaru e dall’assessore Maninchedda, che hanno precisato che il pagamento del conguaglio, comunque, è solamente rinviato al 2016 e sarà frazionato in 4 anni: “Dichiarano di aver lavorato duro per ottenere dall’Autorità un anticipo di 90 milioni di euro e rendere così più ‘socialmente sostenibile il pagamento del conguaglio’ – ha aggiunto Satolli – Non dubitiamo che sia una bella notizia, ma non siamo d’accordo sull’autoincensamento. Perché non accennano minimamente al fatto che sono state le Associazioni dei consumatori, in primis quelle indipendenti, non condizionate da sindacati di riferimento che hanno tra gli iscritti molti dipendenti di Abbanoa, che avevano richiesto l’intervento dell’Autorità per l’energia, affinché valutasse se era conforme alle norme sia il deposito cauzionale, da molti già versato da anni all’atto del contratto di fornitura, e successivamente il minacciato conguaglio, in quanto si riteneva che Abbanoa non avesse rispettato certi inderogabili parametri”.
“I politici, quando vengono criticati per le loro inefficienze, scaricano le colpe sempre sugli altri o su chi c’era prima di loro, ma sono i primi a prendersi tutti i meriti, quando si tratta di avere il plauso del popolo suddito – ha concluso il Presidente dell’Unc Sardegna – Ma lo spostamento dei pagamenti rateali dei conguagli al 2016 non sono una vittoria di chi oggi si prende tutti i meriti, ma grazie alla severa inchiesta svolta dall’Autorità su certi comportamenti di Abbanoa nei confronti degli utenti”. (red)
(admaioramedia.it)