La Giunta regionale ha approvato il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2014: gli accertamenti ammontano a 6 miliardi 950 milioni di euro, mentre gli impegni di spesa toccano i 7 miliardi 190 milioni, con 239 milioni di disavanzo.
“Questo si giustifica con le minori entrate (210 milioni) rispetto alle previsioni, dovute al ciclo economico negativo”, ha spiegato l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, che ha anche sottolineato come “il resto della differenza è rappresentato da fisiologici scostamenti rispetto alle previsioni. Tra avanzo finanziario e disavanzo complessivo, al 31 dicembre 2013 figurava un passivo di 216 milioni di euro. L’avanzo complessivo al 31 dicembre 2014 è in attivo: +39,3 milioni di euro”. Il documento ora sarà inviato alla Corte dei Conti, per poi passare all’approvazione finale del Consiglio regionale.
“I dati confermano quanto abbiamo sempre sostenuto: la Giunta deve cambiare passo nella vertenza con lo Stato, deve affrontare una trattativa serrata con il Governo. Non ci sono maggiori, ma minori entrate rispetto al passato ed, alla luce degli ulteriori scippi introdotti dalla legge di stabilità 2015 il quadro appare destinato a peggiorare”. E’ stato il commento di Alessandra Zedda, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.
“Non può essere giustificato con la logica che tutti devono fare sacrifici per risanare i conti pubblici – ha aggiunto Zedda – In quanto la Sardegna, a differenza di altre Regioni, sostiene con soldi propri Sanità, Trasporto pubblico locale e Continuità territoriale: insomma ben oltre la metà del bilancio. La Giunta anche per il 2015 hanno preferito aumentare Irap e ricorrere ad un mutuo da 700 milioni pur di evitare qualsiasi disturbo al Governo Renzi. Ha anche ritirato i ricorsi sulle entrate, rinunciando alla difesa di centinaia di milioni di euro l’anno. Nonostante gli appelli alla ragionevolezza, la Giunta ha compiuto una serie di errori gravi, che non sono pure e semplici questioni tecniche per addetti ai lavori, ma incidono sulle risorse per le famiglie, le imprese, le infrastrutture. Ricordiamo all’assessore Paci che da circa un anno e mezzo governano la sua Giunta e pur comprendendo le minori entrate per il minor gettito, tutto il resto è ascrivibile alle loro scelte politiche”. (red)
(admaioramedia.it)