“Una situazione paradossale: le Province dovevano sparire come richiesto dai Sardi e invece in attesa della legge di riforma continuano a imporre nuovi balzelli. La Regione chieda conto degli aumenti decisi dalla Provincia di Cagliari sulla responsabilità civile dei veicoli a motore”. Lo ha denunciato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione rivolta al Governatore ed all’assessore degli Enti locali. Il riferimento è all’aumento delle tariffe dell’imposta provinciale di trascrizione dal 20% al 30% e dell'imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile dei veicoli a motore dal 12,5% al 16%, decisa recentemente dal commissario straordinario della Provincia, Franco Sardi, nominato dalla Giunta Pigliaru, sconfessando il precedente Commissario che aveva deciso di non modificare le aliquote.
“Un aumento ingiustificato che colpisce indistintamente tutta la popolazione, andando a gravare sulla proprietà di un bene largamente diffuso in tutte le classi sociali – ha sottolineato Truzzu – La Provincia, considerata un ente inutile dai Sardi che ne hanno chiesto la cancellazione con un referendum consultivo, invece di lasciare raddoppia. Non ha più spese di indennità per i consiglieri, licenzia il personale precario, ma continua a spremere i cittadini, aumentando le tasse e aggravando ulteriormente la condizione di difficoltà economica dei residenti del cagliaritano”.
Facile individuare il colpevole nei tagli ai finanziamenti statali decisi dal Governo, tanto da “far comprendere quanto gli 80 euro tanto sbandierati da Renzi si siano trasformati in un salasso per la collettività”.
L’esponente di Fratelli d’Italia ha invitato il presidente Pigliaru e l’assessore Erriu a chiarire se “l'attività della Provincia di Cagliari corrisponda agli atti di indirizzo impartiti dalla Giunta regionale e se nell’ente vi siano state spese non strettamente necessarie che sono sfociate in questi ulteriori, ingiustificati e vessanti aumenti d’imposte”. (red)
(admaioramedia.it)