“Non possono che destare sconcerto e indignazione le parole pronunciate da Pietro Ciucci, secondo cui l’Anas sarebbe stata tirata in ballo ingiustamente per quanto riguarda i crolli sulla Nuova SS 554. Se l’azienda che dovrebbe occuparsi della gestione delle strade statali ritiene di non avere alcuna responsabilità, chi allora dovrebbe averla?” Lo ha chiesto il capogruppo dei Riformatori Sardi in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, commentando le affermazioni del Presidente dell’Anas in visita ai cantieri della Sassari-Olbia: "l'azienda non è un ufficio reclami".
“Involontariamente – ha aggiunto Dedoni – ha chiarito una volta per tutte ciò che i Sardi sanno da sempre: all’Anas di ciò che accade sulle strade sarde, non importa un bel niente, non intende assumersi alcuna responsabilità per quanto riguarda la nostra rete viaria. E pazienza se a crollare sono opere la cui progettazione ed esecuzione sono state appaltate proprio dall’Anas, cui dovrebbe competere anche la gestione a lavori ultimati."
Le dichiarazioni di Ciucci rilanciano la proposta dei Riformatori, che sul tema hanno presentato una mozione in Consiglio regionale: “L’Anas deve essere cacciata al più presto dalla Sardegna, non ne possiamo più della gestione fallimentare della nostra rete viaria. La gestione della rete stradale sarda dev'essere affidata ad un’agenzia regionale."
Molto critico anche il consigliere regionale del Pd, Cesare Moriconi: “Ciucci forse non ha capito che quei reclami sono conseguenti la disastrosa gestione delle strade sarde da parte dell'Anas, della quale lui è il massimo responsabile nazionale. Questo atteggiamento del presidente Ciucci, offensivo e irrispettoso nei confronti dei Sardi e delle istituzioni democratiche locali e regionali che li rappresentano, mi rafforza nella convinzione di aver agito opportunamente nel chiedere alla Giunta regionale di assumere ogni iniziativa utile per sensibilizzare il Governo nazionale, affinché adotti urgenti misure, anche straordinarie e commissariali, per risolvere questa non più procrastinabile situazione di inadeguatezza di Anas in Sardegna". (red)
(admaioramedia.it)