Hanno individuato una serie di criticità e interventi per le politiche del settore del sughero da portare avanti e sostenere nelle sedi istituzionali ed in ambito universitario e scientifico e li hanno inseriti in un documento firmato, a Tempio, da Confindustria centro nord Sardegna, sezione sughero, guidata dal presidente Giuseppe Molinas, e da Agris (Agenzia regionale ricerca nel settore agricoltura), e sottoscritto anche da Federlegno arredo/gruppo sughero assoimballaggi. Tra gli obiettivi rinsaldare con la ex Stazione sperimentale del sughero un rapporto storico di collaborazione a supporto del settore della forestazione, dell’estrazione e lavorazione del sughero.
Il comparto vive una crisi sempre più grave e selettiva, che, se non affrontata per tempo, rischia di indebolirlo ulteriormente. Negli anni ‘90 il 60% dei tappi italiani era di sughero sardo, ora soltanto il 15% ed occorre invertire il trend negativo, sostenendo alcune azioni prioritarie nelle attività di ricerca forestale e tecnologica dell’Agris e di lavorazione, trasformazione, analisi e miglioramento qualitativo delle produzioni. Tra i punti emersi nel vertice, anche il problema dell’abbandono gestionale delle sugherete accompagnato da un decadimento della qualità del sughero. “Con il supporto di Agris – è stato deciso – è necessario individuare le aree che presentano le maggiori problematiche allo scopo di ricercarne le cause. A tutto questo si affiancano le criticità legate agli aspetti fitosanitari, per le quali è condivisa la necessità di un progetto multidisciplinare di analisi e approfondimento. Inoltre, c’è l’ulteriore esigenza di effettuare i controlli sulla materia prima e aumentare il numero di prove sul prodotto finito”.
Per quanto riguarda l’ex Stazione sperimentale del sughero, “l’ente proveniva dall’Assessorato dell’Industria e oggi potrebbe essere più correttamente inserito all’interno in quello dell’Ambiente, piuttosto che dell’Agricoltura. E’ urgente anche che la politica, in particolare la Regione, prenda atto delle necessità del comparto, oltre che maggiore attenzione per l’attività di normazione e di produzione di documentazione tecnica relativa all’utilizzo delle tappature in sughero. È fondamentale un approccio multidisciplinare che riguardi tutti gli attori coinvolti al fine di non subire le pratiche di dumping di altri settori”. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)