Il Museo Sanna di Sassari, chiuso per lavori, il giardino in stato di abbandono, personale carente e in partenza per Porto Torres. Lavori di cui non si conosce la data di consegna e che vanno avanti da mesi.
Il giardino in totale abbandono come al solito, sarebbe opportuno almeno mettere una copertura per rendere meno visibile lo scempio: bottiglie vuote, cartacce e sporcizia nelle aiuole (che da su via Roma, tra le vie più di passaggio) del Museo più importante della città, è uno spettacolo indecoroso che da il segnale di una politica a cui non importa niente della cultura. Come se non bastasse il personale è in agitazione, scarso quantitativamente e che ora verrà spostato su Porto Torres.
Le informazioni al pubblico sulla chiusura sono insufficienti, nulla risulta né dal sito né dal Comune. Ma le preoccupazioni non sono tutte qui: qual è lo stato dei reperti e dove sono stati alloggiati in questo periodo di lavori? Fuori dalle vetrine con l’allarme? Il rischio inoltre è che lo stato di abbandono possa portare a tentativi di furti o comunque attirare atti vandalici. Il nostro è un museo nazionale, ma ormai ce lo stanno facendo dimenticare.
È necessaria un’incisiva valorizzazione e una forte interazione con il turismo così come la riforma Franceschini del 2014 sostiene, riforma che su questa parte del territorio percepiamo come peggiorativa. La cultura è fonte primaria e necessaria per il benessere dell’individuo. Occorre sensibilizzare la cittadinanza e non solo le scolaresche, ma l’Assessorato è totalmente assente. Quante visite abbiamo avuto da parte delle Istituzioni? Quello che è grave, che conferma la poca attenzione sul tema nel nostro territorio, è che la cultura, così come i siti museali, del Nord Ovest sono assenti dalle destinazioni turistiche nelle pagine di agenzie di viaggi, anche on line.
Elena Vidili
(admaioramedia.it)