Arriva in Sardegna la battaglia promossa dalla 47enne toscana Daniela Fregosi, che da libera professionista con partita Iva, impegnata nella formazione aziendale, appena ricevuta la diagnosi di cancro al seno, ha scoperto le difficoltà esistenti per un lavoratore autonomo in caso di malattia: “Per il popolo delle partite Iva non è prevista la malattia lungodegente, e non ci sono salvagenti sociali, liquidazione, scivoli. Anzi, un bel giorno arriva l’Inps che ti chiede 3.000 euro di acconto sul 2013, l’anno in cui ti sei ammalata, calcolato come anno di lavoro normale. Intanto, ti hanno negato l’assegno di invalidità. Perciò decidi di non pagare, di ribellarti.”
Ha creato un blog, Afrodite K, che è diventato la voce delle lavoratrici autonome con il tumore al seno (evento che capita ad un’italiana su dieci nell’arco della vita, secondo i dati Lilt), per far conoscere la sua condizione, che è quella di tutti i lavoratori autonomi e delle partite Iva. Con l’intento di cambiare qualcosa ha lanciato una petizione on line su Change.org per ottenere Diritti e assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano, riprendendo alcuni articoli della Costituzione. E’ rivolta al Presidente del Consiglio ed ai Ministri del Governo Renzi, finora ha raccolto più di 81mila adesioni. Una mozione sul tema è stata già approvata dai consigli regionali della Toscana e della Puglia, oltre che in diversi comuni.
Nell’Isola è arrivata grazie all’iniziativa di Fratelli d’Italia, che attraverso il suo consigliere regionale Paolo Truzzu ha presentato la mozione in Consiglio, dopo averla fatta sottoscrivere anche da tutti i consiglieri della minoranza di centrodestra: “Abbiamo sposato subito questa battaglia, vedendo che il Governo tratta i lavoratori autonomi e le partite Iva come cittadini di Serie B – ha spiegato Salvatore Deidda, coordinatore regionale di FdI – Non si vuole togliere i diritti ad alcuno, ma lottiamo affinché siano estesi a tutti i lavoratori. Perciò, sia nella mozione che nella petizione si chiede al Governo azioni fattibili e realizzabili.”
La petizione chiede il diritto ad un’indennità di malattia che copra l'intero periodo di inattività a chi abbia versato all’INPS almeno tre annualità nel corso della sua vita lavorativa; un indennizzo relativo alla malattia uguale a quello stabilito per la degenza ospedaliera quando ci si deve sottoporre a terapie invasive (chemio, radio etc); il riconoscimento della copertura pensionistica figurativa per tutto il periodo della malattia; la possibilità di sospendere tutti i pagamenti (Inps, Irpef), che saranno poi dilazionati e versati a partire dalla piena ripresa lavorativa senza maggiorazioni in termini di more; la possibilità di escludere i lavoratori autonomi ammalati dagli studi di settore.
"Abbiamo iniziato un percorso ‘porta a porta’ coi commercianti di Cagliari, Quartu Sant’Elena e Sinnai, per presentare l'iniziativa e far firmare la petizione on line – ha spiegato Deidda – Stiamo trovando un’ampia condivisione, consapevoli che i lavoratori autonomi siano tartassati con le tasse e poi, davanti alla malattia, abbandonati dallo Stato. Subito dopo Pasqua, organizzeremo ovunque banchetti nelle piazze, consapevoli che dovrebbe essere una battaglia di tutti, senza alcuna barriera partitica o ideologica. Sullo stato sociale non facciamo sconti." (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Daniela Fregosi in arte Afrodite K
Grazie a Salvatore Deidda ed a tutta la Sardegna per questo prezioso appoggio