Ieri, il collega commentatore Doctor House, che da mesi in queste pagine si occupa di sanità, ha svelato l’esistenza di una delibera sul “servizio sanitario regionale”, approvata dalla Giunta Pigliaru tra il brindisi di Natale e quello di Capodanno, esattamente venerdì 28 dicembre.
Documento amministrativo che, contrariamente alla solita grancassa mediatica, non ha avuto alcuna riga nei comunicati stampa dell’assessore Arru, che di quella seduta ha voluto ricordare solamente le delibere “per la tutela della salute mentale degli adulti e dei minori, per il ‘reddito di libertà’ a favore delle donne vittime di violenza, il Piano regionale per il contrasto all’Antimicrobico, per i bilanci delle aziende del servizio sanitario regionale”. Neanche una riga per la stampa da dedicare all’approvazione del “Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale”. All’interno dell’allegato alla delibera, la ‘soppressione’ di due ambulanze medicalizzate (le Msa che da 24 diventano 22 in tutta l’Isola) ed il taglio della spesa per “l’acquisizione di servizi delle associazioni di volontariato e cooperative 118” (10% nel 2019 e 10% nel 2020), risparmio che in “porzione pari a 2 milioni di euro è compensata da un pari incremento di costo per l’attivazione della terza base dell’elisoccorso”.
Notizia che, una volta rivelata, ha destato l’attenzione e le perplessità degli addetti ai lavori, dei cittadini e della politica, costringendo Arru (ancora ansioso di sapere se il Pd lo candiderà alle imminenti Regionali) a chiedere la difesa d’ufficio della direzione dell’Areus (Azienda regionale di emergenza e urgenza della Sardegna), che con impegno si è dedicata ad un’arrampicata, una delle migliori performance dell’intero quinquennio sanitariao della Giunta Pigliaru: “E’ totalmente priva di fondamento la ricostruzione secondo la quale il potenziamento dell’elisoccorso passerebbe per il ridimensionamento del servizio di emergenza con autoambulanze. Tale ipotesi prende spunto dal… risparmio di 5,5 milioni di euro nel biennio 2019-20 attraverso la disattivazione di due punti Msa (Mezzi soccorso avanzato) nel 2019 e la riorganizzazione dei punti Msb (mezzi soccorso di base), con conseguente riduzione dei costi per l’acquisizione dei servizi da associazioni di volontariato e cooperative sociali”.
Quindi, sarebbe priva di fondamento la “ricostruzione” che è ribadita, non solo dal documento approvato in Giunta, ma anche dalla stessa Areus, che, però, si affretta a puntualizzare che “qualsiasi modifica della attuale organizzazione della Emergenza urgenza territoriale, relativa sia al numero che alla dislocazione dei mezzi avanzati e di quelli di base, dovrà essere inserita in una progettazione complessiva del servizio che Areus provvederà a definire ed a proporre all’Assessorato nel corso del 2019, avendo cura di condividerla preliminarmente con tutti gli attori interessati”. Insomma, è stato deciso, ma non è proprio deciso, forse ci ripensiamo… o qualcosa del genere. Mentre sull’elisoccorso, l’Azienda sanitaria tiene a precisare che “costituisce un servizio essenziale nell’ottica del miglioramento delle politiche per la salute ed è un indispensabile supporto alla emergenza territoriale su gomma, fondamentale per garantire un decisivo miglioramento dei tempi e della qualità della assistenza, ma non alternativo a essa”. Insomma, secondo l ‘Areus le polemiche relative all’elisoccorso sono “strumentali ed il modello scelto dalla giunta Pigliaru è un successo”.
Dulcis in fundo, dopo questa incommensurabile ed inutile fatica, un panegirico per l’artefice della delibera: “Grazie all’assessore Luigi Arru, la finanziaria regionale 2019 mette a disposizione 5 milioni di euro dal bilancio dell’assessorato per aggiornare le tariffe relative al servizio emergenza dei volontari”. Resta comunque che, al termine dell’arrampicata, le spese per il soccorso di base verranno tagliate a vantaggio della terza base dell’elisoccorso, come scritto nel documento della Giunta Pigliaru. Al prossimo Esecutivo di Villa Devoto l’ardua sentenza di decidere se confermare le scelte del duo Arru-Pigliaru.
Arsenico
(admaioramedia.it)