Come un padre affettuoso, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha deciso di proteggere il suo figliolo elisoccorso per garantirgli i costi esorbitanti dei tre elicotteri, due al nord ed uno al sud dell’Isola.
Così, lo scorso 28 dicembre, ha convinto la Giunta regionale a ‘sopprimere’ due ambulanze medicalizzate, facendo passare la flotta dei mezzi di soccorso avanzato da 24 a 22 mezzi, ed a tagliare i costi delle ambulanze di base del 10%. L’assessore Arru – così attento a pubblicare gli interventi dell’elicottero e non a sottolineare il paziente lavoro delle medicalizzate, sia nella gestione dei codici rossi che nei trasporti d’urgenza dagli ospedali periferici – non si è premurato, però, di annunciare i tagli, così come ha fatto per l’acquisto di ambulanze di seconda mano. Si sa, i medici devono curare il paziente e non eccellono in matematica e proprio l’Assessore lo conferma. Infatti, leggendo il report 2017 della Centrale operativa 118, che sottolinea l’aumento delle missioni da parte delle ‘medicalizzate’ e delle ambulanze di base, appariva evidente la necessità di implementare il servizio, sopratutto nel periodo estivo, anche con ambulanze dotate di un solo infermiere, considerata la mancanza di medici. Nonostante ciò, a ridosso del brindisi di Capodanno, è invece arrivata la delibera regionale che taglia e sopprime all’interno del “Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale”
La motivazione di tale decisione, la soppressione delle medicalizzate ed il taglio delle spese per il soccorso di base, secondo i saggi governanti regionali, troverebbe giustificazione nelle spese da sostenere per l’elisoccorso. Allora, perché avere alti dirigenti, funzionari e tutto l’establishment dell’Areus, che da un anno non ha prodotto alcunché? A questo punto, perché non avere una sola Centrale operativa 118, magari ad Oristano? Perché non avere due, invece che tre elicotteri, magari uno al nord ed uno al sud? Ma soprattutto perché fare questi tagli in silenzio e durante le feste?
Sarà interessante conoscere la reazione delle associazioni di volontariato, delle cooperative e delle medicalizzate, quando leggeranno l’allegato a questa delibera sul “Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale” (pagina 148) che riduce del 10% i contributi per le associazioni che operano nel sevizio 118 (N.B.= due milioni dei risparmi decisi serviranno all’incremento dei costi per la terza base del’elisoccorso). Sarà interessante conoscere la reazione dei cittadini quando scopriranno che l’ambulanza arriverà con 30\40 minuti di ritardo, perché più lontana, e l’elicottero non vola durante la notte o a causa delle condizioni meteo. Sarebbe interessante conoscere il parere dei candidati alla carica di governatore della Sardegna sulla rete dell’emergenza/urgenza sanitaria. Ma anche il commento dei sindaci del Partito democratico, attivi sostenitori della Giunta Pigliaru, nota soprattutto per tagli e sprechi in sanità, quando esigeranno un’ambulanza con il medico per il loro territorio, invece non avranno neppure quella del volontariato.
Intanto, nel Pd ferve il dibattito per decidere se accettare la richiesta di candidatura alla prossime elezioni regionali dell’assessore Arru, chissà perché questa incertezza…
Doctor House
(admaioramedia.it)
2 Comments
Roberto Atzori
Febbraio si avvicina
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