Un esemplare di Euprotto sardo, la rarissima salamandra meglio conosciuta come Tritone sardo, considerata ad altissimo rischio di estinzione in quanto uno dei vertebrati più rari e minacciati d’Europa, è stato recuperato e liberato dal personale della stazione del Corpo forestale di Tempio Pausania.
Il ritrovamento è avvenuto domenica scorsa, grazie alla segnalazione del proprietario di una falegnameria nella zona artigianale di Aggius, nei pressi del Rio Mannu in località Santu Bastianu: l’animale era tra le cataste di legname. Un giovane esemplare di Euproctus platycephalus, lungo circa quattro centimetri e apparentemente in buone condizioni, che, una volta recuperato, ha viaggiato in un contenitore dotato di ghiaia per riprodurre il più possibile le condizioni naturali, prima di liberarlo in un sito idoneo nel corso del Rio Turrali, in una località poco distante dalla zona artigianale.
L’Euprotto sardo (Tritone sardo) è un anfibio urodelo (appunto una piccola salamandra), endemico della Sardegna, molto raro e localizzato. Oltre a essere protetto dalla normativa regionale e nazionale sulla caccia, dalla Convenzione di Berna e inserito nella Direttiva europea sugli habitat naturali, rientra nella cosiddetta ‘lista rossa’ dell’Unione internazionale per la Conservazione della natura (Iucn), fondata oltre 60 anni fa con la missione di “influenzare, incoraggiare e assistere le società in tutto il mondo a conservare l’integrità e diversità della natura e di assicurare che ogni utilizzo delle risorse naturali sia equo e ecologicamente sostenibile”. (red)
(admaioramedia.it)