Nonostante le rassicurazioni del presidente Pigliaru (“Stiamo seguendo con grande attenzione il tema delle accise”), i Riformatori hanno organizzato un presidio sotto il palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari per “costringerlo a ripensare la sua posizione e a confrontarsi con tutte le forze politiche al fine di non disattendere l’ordine del giorno, votato all’unanimità lo scorso 13 dicembre”.
Obiettivo del provvedimento votato in Aula è quello di denunciare le norme di attuazione dell’articolo 8 dello Statuto, sottoscritte dalla attuale Giunta regionale, e di riaprire immediatamente la vertenza con lo Stato sulle accise dei prodotti petroliferi. Invece, accusano i Riformatori, “il Presidente ha chiuso la porta in faccia alla richiesta e rischia di perdere una occasione storica per una indispensabile battaglia unitaria”. Sabato scorso, Pigliaru aveva ricordato di aver ricevuto e ascoltato una delegazione dei Riformatori e precisato che si tratta di “una questione controversa e complessa che richiede verifiche a cui non ci stiamo sottraendo. Nei modi giusti e con un lavoro attento e approfondito, ci stiamo infatti muovendo per individuare le migliori soluzioni”.
“Sta commettendo – hanno aggiunto gli esponenti politici – un errore imperdonabile che rischia di mandare in fumo una battaglia, ormai divenuta unitaria, che oggi può essere vinta”. (red)
(admaioramedia.it)