Un tempo dalla pista dell’aeroporto di Fenosu ad Oristano si levavano in volo anche aerei di linea per i principali aeroporti della Penisola, ormai un lontano ricordo: sullo sterrato a nord della città regnano solamente il silenzio e le polemiche.
“Si stanno spegnendo anche le ultime speranze di sviluppo dettate dal possibile avvio di una scuola d’eccellenza per la formazione dei piloti e dei manutentori aeronautici – ha spiegato il consigliere regionale di Forza Italia, Oscar Cherchi – La Regione avrebbe dovuto scommettere sul rilancio dello scalo di Fenosu, con una riconversione della struttura come avamposto per i turisti. Invece, con la cessione delle quote da parte della Regione è stata cancellata ogni possibilità per la ripartenza dell’infrastruttura”.
La Sogeaor, società di gestione dell’aeroporto di Oristano, è ora controllata dalla società privata Aeronike, che ha rilevato le azioni degli altri soci: “Progetti ambiziosi per dare gambe a nuove sfide, sinora rimasti sulla carta – ha aggiunto – L’ultimo passaggio è stato sancito con l’abbandono della società da parte del Distretto Aerospaziale della Sardegna, che ha spezzato l’ipotesi di un sito per la sperimentazione delle nuove tecnologie e le ricerche spaziali. I progetti prevedono la realizzazione di un polo d’eccellenza per la formazione dei piloti e dei manutentori aeronautici, ma ci troviamo davanti ad una cattedrale nel deserto. Troppe promesse, sempre disattese, con il vecchio aeroporto diventato ormai una scatola vuota senza alcun futuro”. (red)
(admaioramedia.it)