Sono 20 gli africani (19 nigeriani ed un ivoriano) arrestati, su ordine della Dda di Cagliari, perché considerati componenti di un’associazione di stampo mafioso dedita alla tratta di esseri umani, allo sfruttamento della prostituzione ed al traffico di droga.
L’operazione “Calypso nest” della Squadra mobile – indagine originata nel 2017 da un’inchiesta su un traffico di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina) gestito da trafficanti nigeriani – ha permesso di scoprire un pericoloso sodalizio criminale, che operava nel Cagliaritano, riconducibile alla mafia nigerina denominata “Supreme eiye confraternity”, operante a livello internazionale. L’inchiesta, corroborata da intercettazioni ambientali e videoriprese, eseguite soprattutto all’interno di un capannone di Selargius, sede delle riunioni, ha permesso di identificare tutti i componenti della cellula sarda, ricostruendo l’intero organigramma con la distinzione dei ruoli e degli incarichi di ciascun affiliato.
Nei numerosi incontri, denominati general meeting, gli affiliati indossavano baschi o berretti azzurri e sciarpe di colore giallo e rosso, a seconda dei ruoli e degli incarichi di potere rivestiti, intrattenendosi anche in alcuni riti tipici riconducibili alle pratiche di affiliazione o di assoggettamento mediante l’applicazione di pene corporali. Il capo del sodalizio sardo, denominato “Flying ibaka”, era un 41enne (nato in Costa d’Avorio), il gruppo direttivo era composto dall’ostrich (struzzo) e dal dove (colomba), un 33enne ed un 39enne nigeriani, poi c’era il comitato esecutivo (Exco), composto da otto membri e presieduto dal flight commandant (un 30enne nigeriano), che aveva inoltre il compito di riunire e coordinare i singoli soldati, definiti birds o airlords.
Le attività illecite della banda erano soprattutto il traffico di droga, importando ingenti quantitativi di cocaina ed eroina nel Capoluogo, gestito da un 48enne nigeriano, domiciliato a Maracalagonis,insieme ad altri connazionali, sfruttando il sistema dei cosiddetti ‘ovulatori’. Durante le indagini erano già state arrestate cinque persone, ora detenute (quattro nigeriani ed una donna sarda di Quartu Sant’Elena) e sequestrati circa 7,5 chili tra eroina e cocaina, importati dal Sud Africa, dal Mozambico e dall’Olanda, attraverso anche l’intermediazione di altri connazionali residenti a Como, a Napoli ed a Castelvolturno, arrestati questa mattina. Arrestate anche due donne nigeriane di 44 e 27 anni: la prima residente a Decimomannu, la seconda ad Esterzili, ma di fatto domiciliata con la complice, responsabili della tratta di due connazionali, reclutate in Nigeria con l’inganno e la falsa promessa di un lavoro, per essere invece destinate al circuito della prostituzione su strada e presso l’abitazione di una delle mamam.
Dalle indagini sono emerse alcune caratteristiche tipiche dell’organizzazione criminale: l’esistenza di un forte vincolo associativo, sorto attraverso riti di affiliazione, pratiche anche violente e assoluta subordinazione ai principi cultisti del sodalizio, nonché il mutuo soccorso tra gli adepti così da accrescerne il numero ed incrementare il potere dinanzi alla comunità nigeriana e ad altri gruppi antagonisti, favorendo il traffico internazionale e locale delle sostanze stupefacenti e la riduzione in schiavitù di giovani nigeriane costrette a giungere in Italia con il fine di essere avviate alla prostituzione su strada.
Aspetto rilevante riveste anche la presenza nell’organizzazione locale di associati, promotori ed organizzatori, destinati a regolare l’attività avvalendosi delle direttive dei capi superiori nazionali ed internazionali. A conferma delle ramificazioni, sia nazionali che internazionali della cellula sarda, sono emersi numerosi contatti con esponenti di altre cellule di matrice nigeriana con particolare riferimento al Grand Ibaka, un 32enne nigeriano residente a Padova, arrestato della Squadra mobile di Venezia, ed al World Ibaka residente a Treviso, considerate figure apicali dell’organizzazione italiana della “Supreme eiye confraternity”, denominata “Vatican aviary”. (red)
(admaioramedia.it)
2 Comments
Pasqualino Papas
Mostrate pure le facce da cui i nostri figli devono stare lontani. Tanto domani saranno già liberi.
Angela Palmas
Usciranno tra due ore ?