L’ultimo decennio è stato caratterizzato dalle incerte vicende sullo stadio Sant’Elia di Cagliari, che hanno visto prima gli scontri tra l’ex presidente Cellino ed il sindaco Zedda, con la squadra addirittura trasferita a giocare lontano dalla città, poi, con l’arrivo di Tommaso Giulini al vertice del club rossoblu, lo smantellamento del vecchio stadio, la costruzione del provvisorio Sardegna Arena ed il progetto del nuovo stadio, approvato nel 2017 dal Consiglio comunalei che ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi.
Nuova struttura (video) che è stata presentata lo scorso aprile e, secondo quanto dichiarato dalla società, dovrebbe essere inaugurata a giugno 2021. Ma il 2 agosto è stata annunciata una modifica che prevede l’aumento della capienza complessiva da 25.200 a 30.000 posti disponibili, così da poter ospitare manifestazioni internazionali come gli Europei del 2028: “La realizzazione del nuovo stadio del Cagliari ha forse subito una battuta d’arresto?”, ha chiesto Raffaele Onnis, consigliere comunale dei Riformatori, che ha presentato un’interrogazione, ricordando come “in quell’occasione la società aveva previsto l’ultimazione della nuova fase entro il 30 settembre, per poi, una volta approvate le relative modifiche, passare alla fase successiva della progettazione esecutiva”.
Però, ha osservato Onnis, dall’Amministrazione comunale non trapela nessuna novità: “L’eventuale rimodulazione rientrerebbe nell’ambito delle concessioni rilasciate dal Comune e dalla Regione o comporterebbe la necessità di nuovi passaggi istituzionali? Sono confermati i tempi di realizzazione annunciati o se si prevedono nuovi ulteriori slittamenti per l’inaugurazione del nuovo impianto?”. (red)
(admaioramedia.it)