Mentre in barba al trattato di Kyoto, Germania, Francia e Inghilterra tornano al carbone, la Sardegna ha chiuso le miniere per trasformarle in musei, in verità molto poco frequentati, vuoi per incapacità politica e gestionale vuoi per scarsa attrattività del progetto iniziale.
Si sono chiuse le miniere sarde perché – ai prezzi di allora – scarsamente remunerative e si sono spese montagne di denaro per renderle ‘turistiche’. E’ chiaro che sia preferibile il turismo alla miniera. Ma visto che il primo rende poco, bisognerebbe fare un pensierino sul secondo settore.
Se passasse infatti il progetto della centrale a carbone per l’Alcoa, la Sardegna si troverebbe inquinata e senza guadagnarci nulla: cornuta e mazziata.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)
One Comment
Cesare Camboni
Sarei curioso di vedere i conti economici di queste iniziative turistiche…..