Il Cagliari ha colto un pareggio con merito alla Sardegna Arena contro il Milan. Il dopo partita è stato animato dalle dichiarazioni dei protagonisti, oltre al presidente rossoblu Giulini.
Tommaso Giulini (presidente Cagliari): “Siamo felicissimi, per la prima volta in uno stadio italiano è stato costruito un settore riservato ai bambini. Col progetto ‘Scuola di tifo’ lavoriamo con le scuole da anni, per noi è stata una serata emozionante, vorrei ringraziare mia moglie e mio fratello Paolo, gli ideatori del progetto. Abbiamo giocato un grande primo tempo, mettendo in campo la mentalità mostrata con Sassuolo e Atalanta. Peccato solo non avere realizzato il secondo gol che avremmo meritato, a quel punto sarebbe stato più difficile per il Milan riprendere la partita. Invece i rossoneri nella ripresa hanno giocato un grande calcio, inserendo tre giocatori di qualità: è stato bravo il nostro allenatore a contenerli, cambiando modulo e portando a casa il pareggio. Sono felice anche per João Pedro: rientrava dopo tanto tempo, ha segnato un gol e offerto una buona prova. Il record di presenze alla Sardegna Arena è un segnale importante, vuol dire che il pubblico continua a seguirci. L’anno scorso i tifosi ci hanno dato una grossa mano nell’ultima parte del campionato, se stiamo ancora in Serie A lo dobbiamo anche al loro contributo“.
Rolando Maran (allenatore Cagliari): “Siamo partiti con un ritmo altissimo, aggredendo il Milan in ogni zona del campo, concedendo poco e costruendo almeno tre occasioni: oltre al gol, c’è stato il palo di Barella e poi purtroppo Farias è scivolato mentre era praticamente solo davanti al portiere. Nella ripresa abbiamo pagato lo sforzo, non siamo riusciti a ripartire spesso, però abbiamo rischiato relativamente. Il Milan col suo palleggio ci ha fatto correre tanto, ha meritato il pareggio, però i ragazzi sono andati a cercarsi la prestazione, con la voglia di essere protagonisti. Stiamo diventando squadra partita dopo partita, lo rileva il fatto che sappiamo leggere ogni momento della gara, questo è indice di maturità. Ad un certo punto sono passato a cinque per recuperare ampiezza: eravamo calati, dalle fasce continuavano ad arrivare cross pericolosi, ho preferito cambiare assetto. Nel finale ho inserito Dessena perché volevo forze fresche in mezzo al campo. Per João Pedro è stata una partita particolare. Sbloccare la situazione in avvio è stato un regalo che si è fatto, ci teneva tanto a partire col piede giusto, non per il gol ma per fare una prestazione utile alla squadra. Ha sfruttato bene la sua occasione, siamo felici per lui. Sabato ci aspetta il Parma, prima tappa di un trittico impegnativo. Dobbiamo ancora crescere, con questa personalità, attraverso il coraggio e la voglia di fare. Se la risposta della squadra sarà sempre questa, c’è da essere fiduciosi“.
João Pedro (trequartista Cagliari): “Una serata indimenticabile, davanti al nostro pubblico. Sono stati sei mesi difficili, aspettavo il rientro da tanto tempo, non vedevo l’ora, l’ho preparato in maniera accurata. Certo, non mi aspettavo di segnare così presto: fare gol è sempre bello, ma sono contento soprattutto perché la squadra ha giocato bene. Fermare il Milan non è mai facile. Abbiamo fatto la partita come l’avevamo preparata: cercando di pressarli alti e giocando la palla. Poi loro sono stati bravi a fare uscire le loro qualità e a raggiungere il pareggio. Per noi comunque è un punto che conta molto. La squadra stava già facendo bene prima del mio rientro. Ad Empoli non abbiamo fatto una buona gara ma era la prima, un passo falso ci poteva anche stare. Con Sassuolo e Atalanta si è visto il vero Cagliari. Io cercherò di aiutare la squadra, possiamo fare ancora meglio con l’aiuto dei compagni“.
Lucas Castro (centrocampista Cagliari): “Non avere segnato quel secondo gol che avremmo meritato. Penso soprattutto al palo di Barella. Nella ripresa è venuto fuori il Milan, conosciamo tutti il valore dei rossoneri. Siamo passati a cinque perché stavamo soffrendo, loro avevano superiorità numerica sugli esterni e faticavamo a ripartire. Però ci siamo difesi bene, l’importante era non perdere, abbiamo portato a casa un punto pesante. Alla fine ero esausto, ha fatto bene il mister a cambiarmi. Secondo me i due pareggi casalinghi finora ottenuti non sono brutti risultati, considerando anche che gli avversari si chiamavano Sassuolo e Milan. Bisogna vedere quel che accadrà contro squadre più alla portata. Intanto mi pare che le prestazioni ci siano state in entrambi i casi. Empoli è stata una partita atipica, non era il Cagliari che avevamo preparato in ritiro. In seguito abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci, stiamo migliorando partita dopo partita. Sono felice per João Pedro, lo aspettavamo da tanto, sappiamo quel che ha passato ma anche quel che ci può dare. Ora abbiamo un giocatore in più in rosa che ci può aiutare con la sua qualità“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)