Dopo gli arrivi di decine e decine di clandestini algerini nelle coste del Sulcis negli ultimi giorni, la polemica politica ha ripreso vigore: “Bloccare la rotta Algeria-Sardegna”, ha detto Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno ed al Presidente del Consiglio, chiedendo un immediato intervento del Governo.
“Bisogna fermare le partenze ormai giornaliere e vigilare i confini dello Stato italiano – ha aggiunto il deputato azzurro – La nostra terra è diventata la nuova destinazione di una rotta che è attiva tutto l’anno. Il Governo del Pd non ha mantenuto le promesse e gli sbarchi anziché diminuire sono raddoppiati nell’ultimo anno. A ciò si aggiunga che, secondo Frontex, la tratta Algeria-Sardegna rappresenta una possibile minaccia per la sicurezza nazionale. Occorre intervenire e bisogna farlo prima che il fenomeno sia definitivamente fuori controllo. La rotta dei clandestini è l’unica ‘continuità territoriale’ che funzioni a pieno ritmo e tutto l’anno”.
Iniziative parlamentari anche dai banchi di Fratelli d’Italia: “Abbiamo presentato una risoluzione in Commissione difesa per chiedere il blocco navale tra Sardegna e Algeria – ha annunciato Salvatore Deidda – Ed ho chiesto l’urgente calendarizzazione; osservando le famigerate pagine degli ‘harraga’ algerini, si leggono continui inviti all’immigrazione e foto di giovani in viaggio per la Spagna o l’Italia. Sono gli stessi che scrivono che la Spagna sarebbe in procinto di usare navi della Marina militare per fermare i viaggi”.
“Con il rafforzamento dei controlli della tratta dalla Libia c’è il serio rischio che oltre gli algerini, si imbarchino persone di altre nazionalità – ha aggiunto – siamo convinti che i soli mezzi della Guardia costiera non siano sufficienti per affrontare questo continuo flusso, serve quindi l’utilizzo dei mezzi più grandi e adatti della Marina militare, ovviamente con accordo delle Autorità internazionali, in primis con il Governo algerino. Per troppi anni si è sottovalutato questo flusso. Sono troppi gli algerini e gli immigrati che diventano ‘fantasmi’ e che ogni tanto spuntano nei social dando indicazioni utili per chi deve partire”. (red)
(admaioramedia.it)