In vista della scadenza per la presentazione delle domande per il Reddito di inclusione sociale (Reis) si profila il rischio che il sistema si scopra inadeguato e tagli fuori parte dei richiedenti.
La Giunta regionale, con una delibera approvata a giugno, ha emanato le linee guida per l’accesso al sostegno economico, aggravando però le procedure per gli uffici comunali impegnati nel servizio sociale: “Non si semplifica, ma si produce burocrazia con un processo macchinoso e non lineare – ha evidenziato il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, che ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale delle Politiche sociali, Luigi Arru – I servizi sociali inglobati nei diversi Comuni isolani, già appesantiti da altri compiti, non riescono a fronteggiare i casi di povertà sempre più numerosi, con un contrasto tra le diverse misure che porterebbe alla continua revisione delle graduatorie”.
Un primo accoglimento delle istanze è stato recepito con l’estensione dei tempi di chiusura per le pratiche al prossimo 17 settembre: “Un intervallo non sufficiente a concludere la procedura, per questo si chiede che la Regione sposti ulteriormente i termini almeno sino al 31 ottobre. Troppe inconvenienti infatti frenano l’attività degli uffici comunali, con ricadute negative sulle fasce deboli della popolazione”. (red)
(admaioramedia.it)