Dopo l’aumento dei furti in appartamento, registrato nelle ultime due settimane a Cagliari, le indagini della Squadra mobile hanno individuato in due giovani rom le autrici dei reati che avevano come bottino sopratutto monili d’oro, orologi e denaro.
Per accedere all’interno delle abitazioni veniva utilizzata una piccola lastra di plastica rigida, che, una volta inserita nell’intercapedine tra la porta blindata e il telaio di metallo, chiusa senza le dovute mandate, ne permetteva la facile apertura.
Alcuni indizi hanno da subito indirizzato le indagine verso cittadini rom recentemente arrivati a Cagliari ed ieri pomeriggio sono state fermate due giovani (23 e 19 anni), gravemente sospettate di essere le autrici di diversi furti nelle abitazioni. Un ispettore della Squadra volante, libero dal servizio, mentre si trovava vicino all’area pedonale del lungomare Poetto, ha notato due ragazze salire a bordo di un’auto Alfa Romeo segnalata come veicolo da ricercare e più volte ripresa delle telecamere nelle vicinanze delle abitazioni ‘visitate’ dalle giovani ladre.
L’Ispettore ha fermato le ragazze ed ha chiesto l’intervento delle Volanti. Al momento del fermo una delle due gettava a terra un fazzoletto di carta che avvolgeva una catena in metallo giallo.
All’arrivo degli altri agenti è stato effettuato un controllo più accurato e sono stati trovati, occultate nella borsa, dollari americani e pesos della Repubblica Domenicana, mentre nell’auto sono stati trovati gli ‘attrezzi da lavoro’: un cacciavite, tre pezzi di plastica rigida, calzini usati come guanto per non lasciare impronte. Le due giovani rom, considerati anche i precedenti penali, sono state arrestate ed accompagnate nel carcere di Uta. (red)
(admaioramedia.it)