Grazie alla collaborazione tra organismi di ricerca ed aziende, è partito il progetto di ricerca Ga-Vino, che mira alla realizzazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell’ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell’acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell’irrigazione.
“Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – ha spiegato il coordinatore del progetto Costantino Sirca, agrometeorologo e ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari – Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale”.
Nello sviluppo è coinvolto Eolab (Laboratorio di microelettronica e bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari): “Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente universitario – Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l’informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell’Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica”.
Ga-Vino è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al Por Fesr Sardegna 2014-20: attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Domani (giovedì 14 giugno), alle 10.30, nei locali dell’Università di Sassari in viale Italia 39, si terrà il meeting di avvio del progetto. (red)
(admaioramedia.it)