Oltre al primo barchino, arrivato verso le 22 al porto commerciale di Sant’Antioco, nella serata di ieri ne è sbarcato un altro, nella spiaggia di Domus de Maria, con altri cinque algerini. Tra i cinque arrivati nel porto sulcitano, c’era anche una giovane donna incinta, che, al termine del lungo viaggio, aveva accusato un malore. Nonostante l’immediato ricovero all’ospedale di Iglesias, però, non è stato possibile salvare il bambino.
I nuovi arrivi dall’Algeria, dopo oltre due mesi di tregua, hanno riaperto la polemica politica: “La rotta clandestina verso la Sardegna viene utilizzata a pieno ritmo – ha evidenziato Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia – Il Governo Gentiloni, e quello Renzi prima, hanno tradito tutte le promesse perché nell’ultimo anno anziché cessare gli arrivi sono raddoppiati. Nel frattempo le espulsioni sono solo sulla carta, migliaia di ‘invisibili’ circolano in Italia e in Europa e tra essi anche personaggi poco raccomandabili. Occorre cambiare subito le regole sulle espulsioni, rendere effettivi i rimpatri e adottare una politica tesa ad arginare e governare il fenomeno dell’immigrazione anziché assecondarlo in maniera complice”.
“Serve un Governo nel pieno delle sue funzioni per presidiare il Mediterraneo e il tratto di mare tra la Sardegna e l’Algeria – ha commentato Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia – per evitare che con il bel tempo si rincominci con l’arrivo indisturbato nelle nostre spiaggia di migliaia di nord africani. Il dramma della giovane ragazza che ha abortito durante la traversata rimarca come queste traversate, vissute come un ‘gioco’ e addirittura riportate tramite pagine Facebook, sono da fermare sia per evitare tragedie che per la totale mancanza di sicurezza”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Anna Taccori
Le parole non bastano ci vogliono fatti reali !