Cragno: spettatore. Il portiere rossoblu interviene solo per azioni minori, senza mai venire realmente impegnato.
Pisacane: crescente. Nel primo tempo pare leggermente contratto, ma si riprende nella ripresa con buona intensità.
Ceppitelli: decisivo. Buona prestazione, attenta e pulita. Match-winner alla Sardegna Arena con l’incornata al minuto 84.
Castán: infilato. Il centrale brasiliano soffre le veloci punte avversarie: usare le mani spesso non gli è bastato.
Faragò: propositivo. Tenta come sempre di rendersi pericoloso sulla destra. Non demerita, ma allo stesso modo non emerge.
Barella: nervoso. Ritornato mezzala, dà sfogo a dinamismo e corsa. Peccato per quell’eccessivo nervosismo che lo penalizza un po’.
Cigarini: atteso. In regia dopo due mesi, cerca di dare geometria e ordine. Dalla sua punizione scaturisce il gol di Pavoletti.
Dal 74° Cossu: voglioso. In pochi minuti, vuole dimostrare tanto: ci riesce, servendo inoltre a Ceppitelli il pallone della vittoria.
Padoin: gregario. La consueta prova dinamica e generosa, dapprima come mezzala mancina e poi sulla fascia dopo l’uscita di Miangue.
Miangue: positivo. Il giovane belga appare migliorato in fase difensiva e propositiva, nonostante debba acquisire continuità.
Dal 67° Ionita: arrembante. Cerca di far valere dinamismo e forza, aiutando la squadra nella parte finale di gara.
Sau: intermittente. Si impegna tanto, ha una buona chance ma non la sfrutta. Prova di grande sacrificio, in campo dall’inizio alla fine.
Pavoletti: determinante. Capitalizza l’unica vera chance infilando Bizzarri per il gol numero nove del suo campionato.
Dall’87° Ceter: n.g.
López: salvato. Per quello che aveva detto la gara, sarebbe stato più giusto un pareggio. La vittoria rappresenta un premio forse troppo grande per ciò che ha prodotto il Cagliari: ma gli va dato atto che l’atteggiamento di oggi è stato più convincente e concentrato.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)