E’ di circa 2.700.000 euro il valore dei beni sequestrati dai Finanzieri del Comando provinciale di Cagliari al cagliaritano P.A. (45 anni), noto alle forze di polizia perché parte attiva, in passato, di un’organizzazione criminosa dedita all’acquisto ed allo smercio di grosse partite di droga. Già dal 2012, vennero eseguiti, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, sequestri di beni a lui riconducibili sulla base degli elementi investigativi sino ad allora raccolti. Successivamente, gli specialisti del Gico del nucleo di Polizia tributaria, facendo ricorso agli strumenti previsti dalla normativi antimafia, che consentono l’applicazione di misure di prevenzione (sequestri) per coloro che si sono resi responsabili di reati particolarmente gravi (tra i quali, i delitti in materia di stupefacenti), hanno passato al setaccio l’intero patrimonio di P.A. e dei familiari, riscontrando la diretta disponibilità di beni in misura sproporzionata e non giustificata rispetto al reddito dichiarato, deducendone la provenienza illecita.
Dalle indagini svolte, e’ emerso che il pregiudicato, nell’arco temporale analizzato, pur essendo completamente sconosciuto al fisco, ha avuto la disponibilità di rilevanti somme di denaro in contanti ed ha effettuato ingenti investimenti in attività commerciali, in strumenti finanziari ed in immobili di valore, provvedendo ad intestare ‘fittiziamente’ i beni ai propri congiunti (coniuge, figli, genitori, nonna), al fine di impedire un’immediata ricostruzione del suo patrimonio. Stratagemma che comunque non ha impedito ai Finanzieri di rilevare che la stessa parentela (pure sottoposta ad accertamenti) era priva di redditi ed altre risorse finanziarie sufficienti a giustificare le proprietà acquisite. Sulla base della ricostruzione operata dalle Fiamme gialle, la Direzione distrettuale antimafia ha avanzato specifica proposta di sequestro al Tribunale di Cagliari, che ha emesso un provvedimento di sequestro finalizzato alla successiva confisca, eseguito nella giornata di ieri, di 7 appartamenti più varie pertinenze, una villa, un terreno, un’azienda, conti correnti, prodotti finanziari, denaro contante per oltre 100.000 euro ed una società esercente l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Proprio quest’ultima e’ stata utilizzata allo scopo di fungere da schermo per il patrimonio immobiliare. I beni sequestrati sono distribuiti tra Cagliari, Quartu Sant’Elena, Sestu, Villasimius e Castiadas.
L’operazione conclusa, di contrasto al crimine organizzato attraverso l’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, nell’ultimo anno in Sardegna, e in particolar modo nella provincia di Cagliari, ha visto un sensibile incremento del fenomeno. Le investigazioni svolte dalle Fiamme gialle cagliaritane, nell’ambito delle specifiche competenze in materia di polizia economica-finanziaria, hanno portato al sequestro, dal 2014 ad oggi, di beni per un valore record di circa 27 milioni di euro. (red)
(admaioramedia.it)