La Passeggiata coperta all’interno del Bastione di Saint Remy di Cagliari, insieme alla maestosa terrazza Umberto I (edificata sul vecchio bastione dello Sperone), vennero progettate su un’idea di metà Ottocento dall’architetto Gaetano Cima, e costruite in stile classicheggiante tra il 1896 e il 1902. Quel preziosissimo spazio, chiuso da ben cinque anni, a causa di problematiche legate all’impermeabilizzazione della terrazza sovrastante, verrà restituito alla città il prossimo anno, almeno secondo quanto annunciato durante il Consiglio comunale dall’assessore Luisanna Marras in risposta ad un’interrogazione dei Riformatori.
Inaugurata nel 1902 e dapprima utilizzata come sala dei banchetti, la Passeggiata coperta del Saint Remy ha svolto diversi ruoli importanti nella storia di Cagliari: da infermeria durante la Grande guerra, diventò poi rifugio per gli sfollati, le cui case erano state distrutte dalle bombe della seconda guerra mondiale; nel 1948 ospitò la prima Fiera campionaria della Sardegna ed infine, dopo molti anni di abbandono, fu restaurata e rivalutata come spazio culturale riservato in particolare alle mostre artistiche.
“Nel 2012 abbiamo trovato perdite importanti – ha spiegato l’Assessore comunale ai Lavori Pubblici– abbiamo avviato i lavori grazie a fondi provenienti da un avanzo di amministrazione, che ci hanno consentito di portare avanti un progetto complessivo che include la riqualificazione del bastione di Santa Caterina, della terrazza del Bastione Saint Remy, delle facciate e dello spazio che ospita il ristorante”.
La Galleria Umberto I, che si sviluppa con vasti e luminosi ambienti, dipinti con colori vivaci e chiusi da grandi arcate, è dunque chiusa al pubblico dal 2012, dopo una riapertura avvenuta nel 2008 sotto la giunta Floris. Tuttavia, lo spazio ha sempre sofferto di infiltrazioni d’acqua e di umidità, sulle quali si è intervenuto, si spera una volta per tutte, per la loro risoluzione. “Siamo arrivati all’inizio dei lavori all’interno della galleria – ha spiegato la Marras – che comprendono anche la collocazione di un ascensore (progetto dalla precedente amministrazione purtroppo mai realizzato, ndr) che da viale Regina Elena porterà direttamente all’interno della galleria. Abbiamo dovuto fare delicatissime prove di carico per essere sicuri che non si verifichino altri problemi di infiltrazioni d’acqua. Difficilmente parlo di tempi quando ci sono lavori in corso, ma ci siamo dati come obiettivo il 2019 e cercheremo di mantenere questo impegno”.
Data l’importanza della struttura, cui sono connessi diversi passaggi di inestimabile valore storico e turistico, come la Galleria dello Sperone e gli anfratti che celano antiche cinte murarie pisane e aragonesi, si tratta di un grande ‘regalo’ alla cittadinanza ed ai turisti che si auspica possa essere concesso il prima possibile.
Laura Pisano
(admaioramedia.it)