La drammatica morte di Davide Astori, stroncato da un malore nella sua stanza d’albergo a Udine dove si trovava con i compagni della Fiorentina, porta via al calcio italiano un ottimo giocatore: ma prima di tutto, un bravo ragazzo che aveva vissuto sei anni a Cagliari e portava la piazza rossoblu tra i suoi ricordi più cari.
Nato a San Giovanni Bianco (Bergamo) il 7 gennaio 1987, Davide era cresciuto nel settore giovanile del Milan. Il leggendario Franco Baresi, che lo vide crescere calcisticamente, lo ha ricordato commosso e incredulo. I rossoneri lo cedono in prestito prima al Pizzighettone e poi alla Cremonese, dove attira l’attenzione del Cagliari. I sardi lo acquistano nel 2008: una scommessa che il club isolano vincerà con soddisfazione.
Difensore centrale dal fisico longilineo, mancino, Astori si è affermato con la casacca rossoblu fino a diventare uno dei giovani più in vista del campionato italiano. Nell’agosto 2010 arriva la prima convocazione in Nazionale con Prandelli, che gli regala l’esordio solo nel marzo seguente. Contro l’Ucraina bagna il debutto nel peggiore dei modi, portando a casa un cartellino rosso per doppia ammonizione.
Nel 2014 i sardi lo inviano in prestito alla Roma, dove tuttavia Astori manca l’appuntamento con la grande chance. Si rilancia con la maglia della Fiorentina dall’annata seguente, conquistando nel frattempo pure la fascia di capitano. Fidanzato con Francesca e padre della piccola Vittoria, Davide Astori è sempre rimasto particolarmente legato a Cagliari, piazza destinata a rimanere la parentesi più lunga della carriera (174 presenze e 3 reti in campionato). A oggi, è stato l’ultimo giocatore rossoblu a realizzare una rete nella Nazionale maggiore, in occasione di Italia-Uruguay nella Confederations Cup 2013. 14 i suoi gettoni azzurri.
La sua ultima partita è stata Fiorentina-ChievoVerona dello scorso 25 febbraio, disputata da titolare per intero e impreziosita dall’assist per il gol decisivo di Biraghi. Astori ha totalizzato 289 presenze e 6 reti in Serie A, oltre a 18 match disputati nelle coppe europee. Nella giornata di domani verrà effettuata l’autopsia sulla salma del giocatore, che chiarirà le cause del prematuro decesso.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)