Il tecnico del Cagliari Diego López ha presentato il match contro il Napoli, in programma domani sera alla Sardegna Arena, analizzando il momento della squadra alla vigilia della sfida alla capolista.
“Molte volte anche quando si fa la prestazione contro le grandi non basta. Domani puntiamo a disputare un ottimo match ma con la necessità di portare a casa pure i punti. Siamo in grado di poterlo fare. Con il Chievo abbiamo giocato male, non possiamo e dobbiamo nasconderlo. Guai a farne un dramma, però: i veronesi hanno fatto più di noi per vincere. Settimana normale di avvicinamento al Napoli, l’importante è restare sempre equilibrati. I miei giocatori dopo la sconfitta di Verona avevano scritta in faccia la consapevolezza per una partita non buona. Nessun contraccolpo psicologico“.
“Pisacane e Farias non convocati, tutti gli altri sono a disposizione tranne ovviamente Cigarini. Contro il Napoli dobbiamo pressare ma con la piena consapevolezza di ciò che dobbiamo fare, massima concentrazione contro un avversario che gioca bene e fa punti attraverso il gioco. Giocano da anni insieme, qualitativamente sono al top“.
“Il valore storico della partita contro il Napoli è importante per noi e i nostri tifosi. Domani dovremo dare battaglia, cercando di controbattere senza buttare via la palla. Massima attenzione. Ogni partita fa storia a sé: ho detto ai ragazzi che bisogna avere coraggio, con la voglia di andare a cercare la loro porta per far male“.
“Meglio pensare a ciò che possiamo fare noi piuttosto che cercare i loro punti deboli. Un match che ho giocato contro il Napoli che ricordo volentieri è senza dubbio lo 0-2 con Giampaolo in panchina“.
“I tre titolari sicuri non li dico ancora, perché domani c’è la rifinitura e non sarebbe giusto nei confronti dei ragazzi. Non temo l’attacco del Napoli, bisogna affrontarli e poi il campo dirà l’ultima parola. L’approccio alla gara sarà fondamentale. Migliorare nella gestione della palla per mettere nelle condizioni ideali i nostri attaccanti di fare male alle difese, attraverso il lavoro“.
“Se contro queste grandi squadre pensi solo a difenderti, sei morto. Non siamo riusciti ultimamente ad aiutare adeguatamente João Pedro, ma anche lui sa bene di dover migliorare“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)