Anche quest’anno, piuttosto in anticipo (giovedì grasso è l’8 febbraio, martedì grasso il 13) sta per arrivare il Carnevale a Cagliari. Anzi, già da ieri, il ritmo de Sa Ratantira ha fatto il suo primo ingresso in città ed accompagnerà per due settimane ricche di appuntamenti, tra sfilate, spettacoli teatrali, maschere tradizionali, che animeranno non solo il centro cagliaritano ma anche il centro culturale Exmè di Pirri ed il Villaggio Pescatori.
Dopo l’inaugurazione, all’Auditorium Comunale, è attesissima la prima sfilata cittadina in programma giovedì 8 febbraio, che, come quella prevista per domenica 11, dal corso Vittorio Emanuele si snoderà per i quartieri storici al ritmo dei tamburi dei vari gruppi, che si esercitano da giorni. Sa panettèra, ovvero la ‘panettiera’; is tiàulus, diavoletti maligni e pestiferi che danzano rapiti intorno al rogo di Rei Cancioffàli; su caddemis, il mendicante che chiede l’elemosina; sa fiùda, la vedova inconsolabile; su sabattèri, il ciabattino che simboleggia i lavori più umili; sa dida, la balia dalle forme procaci: queste sono le maschere del Carnevale cagliaritano che, come racconta l’assessore comunale del Turismo, Marzia Cilloccu, “è la festa popolare per eccellenza, quella che unisce proprio tutti, e della quale si vogliono riscoprire le tradizioni cittadine”.
Il momento clou del Carnevale di Cagliari è rappresentato da Rei Cancioffàli, ovvero il tiranno: un pupazzo fatto di stracci che dopo un farsesco processo di fronte al giudice verrà inevitabilmente condannato a bruciare sul rogo. Con lui, l’appuntamento è fissato la sera di martedí grasso, in via Santa Margherita. Gli ultimi coriandoli coloreranno domenica 18, in occasione della giornata conclusiva del Carnevale cagliaritano, i vespisti del Vespaclub Cagliari daranno vita, nella discesa di via Azuni (dove anticamente si disputavano le pariglie a cavallo), alla vespiglia, divertentissima e colorata parodia della Sartiglia oristanese, giunta alla sua undicesima edizione e per questo dedicata a Gigi Riva, all’epoca numero 11 del Cagliari e della Nazionale.
Nel pomeriggio, infine, la chiusura al Villaggio Pescatori di Giorgino: a partire dalle 17, una grande festa cittadina dedicata soprattutto ai più piccoli con corse nei sacchi, albero, animazione e laboratori creativi, che culminerà con la classica Pentolaccia. Oltre 200 i chili di zeppole per quanti vorranno partecipare e conoscere uno dei quartieri più suggestivi di Cagliari. L’ammontare del contributo da parte del Comune di Cagliari è di 50.000 euro, per quello che l’assessore Cilloccu definisce “un Carnevale in grande stile” e che spera essere coinvolgente anche per chi arriva da fuori: “I turisti potranno scegliere uno tra i vari appuntamenti e lasciarsi così coinvolgere dalla festa, con la possibilità di visitare la nostra città”.
Laura Pisano
(admaioramedia.it)